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Sciatica: come curarla con i cristalli

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 La sciatica è una sindrome che corrisponde ad un disturbo del nervo sciatico, che è il nervo più lungo del corpo umano: inizia nella parte lombare della colonna vertebrale, attraversa il gluteo, scende lungo la parte posteriore della coscia, del ginocchio, lungo il lato del polpaccio per poi raggiungere la caviglia e terminare nel piede. Innerva gli arti inferiori, assicurando la mobilità delle anche, delle ginocchia, delle gambe, delle caviglie e dei piedi. Un dolore a livello di questo nervo viene definito " sciatica" . Il dolore può essere avvertito lungo tutto il percorso del nervo o soltanto su una parte. L'inizio di una sciatica, spesso, è contrassegnato da un dolore vivo su una porzione del nervo.  Se il dolore è avvertito lungo tutto il tragitto del nervo - gluteo, gamba, piede - esprime la paura di andare verso una situazione incerta che provoca angoscia , come può essere la paura di perdere il lavoro, di non riuscire a pagare le spese e così via. La paura in ta...

Pietra di Luna: la pietra della femminilità e dell'inconscio

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Oggi vi voglio parlare della Pietra di Luna , la pietra della femminilità, che ha la segnatura della Luna. Quest'ultima, come ormai è noto a tutti, influenza l'inconscio e anche l'emotività della persona. Se prestiamo attenzione ai giorni che precedono e che seguono la luna nuova e la luna piena, ci accorgiamo che tutti, in misura maggiore le donne, veniamo in qualche misura influenzati emotivamente da essa, diventando un po' lunatici, passivi, remissivi, pigri oppure aggressivi, ostinati e imprevedibili. Questa meravigliosa pietra appartiene alla famiglia dei Feldspati. I suoi giacimenti sono presenti principalmente in Sri Lanka, in Birmania, in India, in Australia, in Madagascar, in Tanzania, negli Stati Uniti e in Brasile.  Ha un fondo quasi trasparente, quasi incolore, grigio o giallo chiaro, con riflessi che variano dal bianco, al bianco argenteo, all'azzurro. Contiene il 33-35% di molecole di albite che, a seguito di un lento raffreddamento, si mescolano in fi...

Enuresi: un aiuto arriva dai Fiori di Bach

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L' enuresi  o incontinenza urinaria è l'emissione involontaria e inconscia di urina, che si verifica di notte durante il sonno. Si parla di enuresi quando il disturbo persiste dopo l'età in cui di solito un bambino impara a controllarsi, ossia dopo i cinque anni.  La capacità di trattenere l'urina fa parte del normale processo di sviluppo. Prima dei cinque anni, bagnare il letto ogni tanto, durante la notte, è considerato fisiologico. Dopo i cinque anni, invece, il bambino ha la maturazione fisica necessaria a trattenere la pipì durante la notte o a percepire lo stimolo e a svegliarsi per andare in bagno. L'enuresi notturna è un problema che può far impensierire i genitori e provocare stress e ansia nel bambino, nonché un profondo senso di disagio e vergogna che egli prova a bagnare il letto. Inoltre, limita molto la sua vita sociale, in quanto dormire da un amichetto può diventare davvero problematico.  Se non ci sono problemi a livello organico, e quindi la vesci...

I Cristalli che favoriscono il cambiamento

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Il cambiamento può nascere da una spinta interiore o può essere imposto da situazioni, condizioni o persone esterne.  Se ci viene imposto qualcosa di nuovo dall'esterno, ad esempio un cambiamento nell'ambito del nostro lavoro, o un cambiamento legato alla nostra famiglia, o ancora un cambiamento imposto dal nostro governo, questo cambiamento, imposto dall'esterno, automaticamente determinerà una trasformazione della nostra routine quotidiana, il che ci spingerà a cambiare per forza. Ovviamente, questo cambiamento, imposto dall'esterno, lo subiamo in quanto non lo abbiamo scelto e, a seconda di come ci poniamo di fronte ad esso, ci procurerà o meno sofferenza. Se decidiamo di opporre resistenza, faremo fatica ad adattarci; se invece decidiamo di fluire con esso, lo affronteremo con serenità.  I cambiamenti che, invece, nascono al nostro interno, essendo dettati da un'esigenza personale, ci portano ad avere una nuova visione interiore che riguarda sicuramente il nost...

Occhio di tigre: la pietra del potere personale, della fiducia e del coraggio

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L' Occhio di tigre appartiene alla famiglia dei quarzi, è un cristallo che si rinviene principalmente in Sudafrica, in India, in Messico, nell'ovest dell'Australia e in California, ed è di facile reperibilità sul mercato. E' una pietra che presenta dei riflessi giallo oro su fondo bruno-marrone: il colore oro rappresenta l' abilità di manifestare , mentre il colore bruno-marrone rappresenta le energie della Terra .  L’Occhio di tigre deve il suo nome alla somiglianza con l’occhio della tigre. Il nome rimanda anche alla capacità di vedere oltre le apparenze.  Questo cristallo si forma trasformando la crocidolite in quarzo (pseudomorfosi), mantenendo però la struttura fibrosa della sostanza originale: in pratica il quarzo si ingloba lentamente tra le fibre di crocidolite, fino a sostituirla del tutto. Il poco ferro rimasto si ossida e infonde alla pietra il colore giallo-oro, giallo-marrone. La natura fibrosa provoca un’iridescenza color oro, che si muove spostando la...

Olio essenziale di Timo: proprietà terapeutiche e proprietà sottili

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Il Timo , il cui nome botanico è thymus vulgaris , appartiene alla famiglia delle Lamiacee. E' una pianta originaria del Mediterraneo, predilige le zone soleggiate, resiste a temperature molto elevate, cresce su terreni rocciosi e necessita di poca acqua. In greco, il nome "timo", thymon , deriva dal verbo thyo  che significa "ardo come profumo". Il suo nome lo designa, sin dall'antichità, come l'arbusto più adatto a produrre il fumo sacrificale nei riti religiosi. Veniva usato dai Greci che lo bruciavano nei luoghi di culto per scacciare gli spiriti maligni, per purificare l'aria ed invocare gli Dei. Gli Egizi lo utilizzavano nel processo di mummificazione per imbalsamare i loro morti. Per gli antichi, i boschetti di Timo erano considerati sacri: il suo profumo era considerato il "respiro di Zeus", così definito per la sua forza e perché era considerato portatore di luce e calore. Le donne romane amavano mettere nel canestro del lavoro un ...