Sciatica: come curarla con i cristalli


 La sciatica è una sindrome che corrisponde ad un disturbo del nervo sciatico, che è il nervo più lungo del corpo umano: inizia nella parte lombare della colonna vertebrale, attraversa il gluteo, scende lungo la parte posteriore della coscia, del ginocchio, lungo il lato del polpaccio per poi raggiungere la caviglia e terminare nel piede. Innerva gli arti inferiori, assicurando la mobilità delle anche, delle ginocchia, delle gambe, delle caviglie e dei piedi. Un dolore a livello di questo nervo viene definito "sciatica". Il dolore può essere avvertito lungo tutto il percorso del nervo o soltanto su una parte. L'inizio di una sciatica, spesso, è contrassegnato da un dolore vivo su una porzione del nervo. 

Se il dolore è avvertito lungo tutto il tragitto del nervo - gluteo, gamba, piede - esprime la paura di andare verso una situazione incerta che provoca angoscia, come può essere la paura di perdere il lavoro, di non riuscire a pagare le spese e così via. La paura in tal caso ha l'effetto di paralizzare l'energia condotta attraverso lo stimolo nervoso, lungo il percorso del nervo, e questo blocco crea il dolore. 
Se il dolore è localizzato principalmente nel gluteo, può essere collegato alla nostra relazione di coppia e riguardare i rapporti sessuali. Se invece il dolore è localizzato principalmente nel polpaccio, può essere legato alla paura di non avere abbastanza tempo per finire un lavoro, per completare un progetto o per concedersi una vacanza.
Una situazione ancora più dolorosa è data dalla paralisi sciatica che può colpire chi si sente "paralizzato" dalla paura di quello che può succedere se decide di lasciare il lavoro, il partner o qualsiasi altra situazione che dà sicurezza. 

La sciatica esprime quindi l'impossibilità di andare avanti: le gambe creano il movimento. 

Se abbiamo problemi al nervo sciatico, la domanda che ci dobbiamo porre è dunque la seguente: "che cosa ci impedisce di andare verso ciò che vorremmo raggiungere, ma che non ci sentiamo pronti ad avere?"

Per guarire dalla sciatica, occorre prima di tutto prendere consapevolezza della paura che ci pervade e accettarla. E' fondamentale che la persona prenda coscienza del fatto di essere attaccata ai beni materiali e si conceda di esserlo. E' importante che ammetta a se stessa di avere paura di perdere qualcosa. 

Sul piano emozionale, chi soffre di questa nevralgia, di solito, prova insicurezza nei confronti del proprio futuro o la paura inconscia che gli vengano a mancare soldi o beni materiali. Si tratta di una paura inconscia, in quanto spesso si può notare che questo accade in persone a cui non manca nulla, ma che vivrebbero con difficoltà il fatto di perdere ciò che possiedono. 

Il problema, pertanto, riguarda soprattutto l'avere. La persona non ne è consapevole perché crede di non essere attaccata ai beni materiali. Ammettere invece il contrario, la farebbe sentire colpevole, in quanto molto probabilmente le è stato insegnato che non è bene o che non è spirituale amare i beni terreni.  Questo senso di colpa le impedisce di progredire, di vivere pienamente la sua vita, rischiando di più. E' importante che la persona, che in un determinato momento della sua vita si rende conto che rischiare di più va al di là dei suoi limiti, perché ha troppa paura di perdere ciò che ha acquisito, accetti i suoi limiti momentanei e si dia il permesso di passare all'azione quando si sentirà pronta. 

Sul piano mentale, il corpo sta mandando un messaggio intenso, così come intenso è il dolore al nervo sciatico. La domanda che la persona si deve porre è: "di cosa voglio punirmi?". L'intensità del dolore indica il grado di punizione che essa crede di meritarsi. E' importante smettere di credere che amare i beni materiali sia una brutta cosa, è anzi una cosa del tutto umana. Man mano che la persona aumenta il suo livello di consapevolezza, avrà abbastanza fiducia nelle sue capacità da creare tutto ciò di cui ha bisogno e non avrà, quindi, più paura di perdere quello che ha acquisito e potrà amare ciò che ha senza però avere alcun attaccamento.

A livello energetico, la sciatica ci parla di uno squilibrio del primo chakra, ovvero il chakra della radice (Muladhara), localizzato alla base della colonna vertebrale. Questo centro energetico ha a che fare con tutto ciò che riguarda il sentirsi al sicuro e protetti nella vita, nel mondo e dal punto di vista finanziario, in modo che tutte le necessità che riguardano la sopravvivenza siano soddisfatte. Rappresenta, dunque, il nutrimento, la solidità e il radicamento alla Madre Terra, il sentirsi nutriti e sostenuti da Essa. Il principio che sta alla base del chakra radice è il desiderio fisico e materiale di esistere, che si esprime nell'affermazione "Io sono". 
Il chakra radice è, quindi, connesso alla sicurezza materiale ed è influenzato da pensieri e sentimenti relativi alle finanze, alla carriera, ad un guadagno soddisfacente, al lavoro giusto, alla casa, al senso di sicurezza, al possesso e al soddisfacimento dei bisogni fisiologici (avere cibo a sufficienza, vestiti, un riparo etc).

Sul piano eterico, questo centro energetico si occupa dell'equilibrio psico-fisico e della reazione alla paura. Le paure sottese alla soddisfazione dei bisogni materiali provocano una contrazione del chakra della radice, il quale finisce per ostruirsi energeticamente. Tali timori fanno scaturire sentimenti di mancanza e limitazione, come se non avessimo mai abbastanza. 

Dopo aver inquadrato le cause emozionali, mentali ed energetiche che sono alla base della sciatica, vediamo quali sono i cristalli che ci possono aiutare in caso di infiammazione al nervo sciatico. 

Occorre sapere che, quando c'è un'infiammazione nel corpo, abbiamo un eccesso di fuoco, che si può combattere con qualcosa che nella Cristalloterapia nasce dal fuoco stesso (secondo il principio "il simile si cura con il simile"): la pietra più indicata è lo Zolfo che va a curare l'eccesso di fuoco (se vuoi saperne di più in merito all'elemento Fuoco, ti consiglio di leggere il mio post https://agape-ilritornoallamadreterra.blogspot.com/2021/11/i-cinque-elementi-nella-medicina.html).
Lo Zolfo, sul piano sottile, aiuta a liberarsi da comportamenti auto-distruttivi e auto-sabotanti, stimola una maggior capacità di comprensione, aumenta la chiarezza mentale e fa emergere i lati negativi del proprio carattere, così da prenderne coscienza e liberarsene. 
A livello energetico, questa pietra purifica chi la indossa dalle energie negative, dai pensieri e dalle emozioni negative che creano squilibrio e possono portare alla malattia. 
Oltre ad indossare la pietra, esistono in commercio dei cannelli di Zolfo, che si usano come rulli da passare sulla parte infiammata. Bisogna avere pazienza, in quanto la guarigione non è immediata, ma continuando per qualche giorno si noteranno dei miglioramenti. In alternativa, si può bere anche l'acqua informata. Ricordatevi che lo Zolfo non deve però essere messo direttamente dentro l'acqua. Esistono in commercio delle bottigliette dove la pietra è separata dall'acqua, attraverso un apposito comparto. Lasciando l'acqua nella bottiglietta per tutta la notte, assorbirà le proprietà della pietra e il giorno dopo la si potrà bere. 

Per quanto concerne il dolore, lo possiamo attenuare utilizzando la Malachite (se vuoi saperne di più in merito alla Malachite, ti consiglio di leggere il mio post a riguardo https://agape-ilritornoallamadreterra.blogspot.com/2021/09/la-malachite-la-mente-subconscia.html) che, come lo Zolfo, combatte gli eccessi di fuoco, ha un'azione antinfiammatoria e allevia le nevralgie di qualsiasi natura. Questa pietra dona profonda guarigione ed è in grado di estrarre dal corpo l'energia che procura malattie, rendendo anche consapevoli delle cause della vibrazione negativa. 
Sul piano sottile, la Malachite spinge a diventare protagonisti della propria vita, creando coscientemente la propria realtà, aiuta a lasciare andare modelli di pensiero negativi e ad attrarre situazioni positive. Questa pietra fa anche da specchio al subconscio e lo purifica, mostrando la verità su se stessi e portando in superficie quello che è nascosto alla nostra coscienza. Permette, inoltre, di avere chiarezza di pensiero riguardo i propri obiettivi, proteggendo da influenze esterne; migliora la capacità critica e decisionale, portando ordine nella confusione mentale e rendendo consapevoli dei propri desideri e bisogni reali.

Poiché la sciatica è espressione di uno squilibrio a livello del primo chakra, è consigliabile lavorare anche con cristalli che ci aiutino a radicarci alla Madre Terra, in modo da sentirci nutriti e sostenuti da Essa. Quando ci connettiamo alla Madre Terra. ogni paura legata alla sopravvivenza viene meno, in quanto sentiamo che Essa ci dà e ci darà sempre tutto ciò di cui abbiamo bisogno. 
Un cristallo che ci aiuta a radicarci è il Diaspro rosso che ci permette anche di superare i sensi di colpa. Le scelte spesso sono difficili perché temiamo di ferire o scontentare qualcuno. Questa pietra è una delle pietre standard per lavorare sui problemi di radicamento, in quanto fornisce chiarezza sulla strada che si desidera percorrere, sugli ideali da seguire e sulle scelte da compiere. Infonde forza, coraggio, sicurezza, spirito di iniziativa, tenacia e dona la forza necessaria per affrontare situazioni insoddisfacenti e per raggiungere i propri obiettivi. Riduce l'insicurezza, i timori, le paure e i pensieri inquietanti ed elimina i sensi di colpa. Il Diaspro rosso apporta armonia e unità tra tutti gli aspetti dell'esistenza e permette di prendere coscienza della propria origine divina. Favorisce un profondo collegamento con la Terra e con la Natura in ogni sua forma, promuovendo radicamento e solidità. Questa pietra ha il potere di rianimare alcune aree del corpo i cui flussi di energia si sono bloccati: i blocchi vengono rilasciati e un maggior flusso di energia inizia a scorrere, incoraggiando la guarigione. E' utile mettere un Diaspro rosso grezzo a contatto diretto con la pelle, sull'area da trattare, per circa venti minuti al giorno. 

Un altro cristallo che consiglio in caso di sciatica è la Mookaite. La sciatica è determinata dalla paura di lasciare le proprie certezze per apportare un cambiamento nella propria vita. La Mookaite aiuta ad uscire dalla propria zona di comfort e a desiderare nuove esperienze (se vuoi saperne di più in merito ai cristalli che favoriscono il cambiamento, ti consiglio di leggere il mio post https://agape-ilritornoallamadreterra.blogspot.com/2022/02/i-cristalli-che-favoriscono-il.html).
La Mookaite promuove un approccio calmo e orientato all'analisi e alla ponderazione nelle situazioni della vita, anche quelle di tutti i giorni, stimolando nello stesso tempo la voglia di avventura. Questa pietra ci spinge ad andare verso il cambiamento, ad essere attivi ed elastici a livello mentale, rendendoci capaci di scegliere la migliore opzione tra quelle disponibili. 
Questa pietra ci aiuta, inoltre, a stare nel qui e ora: se impariamo a stare nel momento presente, non avremo rimpianti legati al passato né aspettative legate al futuro. Se stiamo nel tempo presente, l'ansia e le preoccupazioni spariscono e in questo modo creiamo quello stato di benessere che ci serve per poter attuare il cambiamento

Un altro cristallo che ci viene in aiuto nei problemi di sciatica, è il Turchese. Quando il nervo sciatico si infiamma, vuol dire che stiamo portando dei pesi che ci bloccano nel cammino e che ci fanno opporre resistenza al cambiamento. Il Turchese ci dona leggerezza e ci permette di affrontare il cambiamento con maggior leggerezza. E' una pietra molto rasserenante, che protegge dalle influenze esterne e dona sicurezza. Aiuta a prendere in mano le redini del proprio destino, favorendo la presa di coscienza che siamo gli unici responsabili ed artefici degli avvenimenti che accadono nella nostra vita. E' un grande equilibratore emozionale ed è particolarmente utile contro l'ansia e la paura. Infonde calma quando si è assaliti dalla paura dell'ignoto e trasmuta la paura in luce. E' la pietra simbolo della presenza divina sulla Terra.

Carl Jung diceva: "proprio come conscio e inconscio sono in costante relazione, corpo e mente sono in costante interazione". 

Ogni disturbo di ordine fisico ha un'origine psicosomatica: è la manifestazione, il segnale di un problema esistente sul piano emozionale e sul piano mentale inconscio. Quando il corpo ci parla per mezzo di un disturbo o di una malattia, lo fa per aiutarci a prendere coscienza di un nostro modo di pensare o di un nostro comportamento che non è benefico per noi. Spesso questo modo di pensare o questo atteggiamento è inconscio, nonostante ciò nuoce comunque al nostro essere nel suo intero. Quando il disturbo in questione si manifesta, è per dirci che è tempo di mutare quel certo modo di pensare o di abbandonare un dato comportamento o una data convinzione non benefica. Il disturbo fisico ci dice, dunque, che abbiamo raggiunto il nostro limite fisico, emozionale e mentale. 

E' fondamentale smettere di considerare la malattia come un ostacolo alla nostra felicità e iniziare a considerarla come un dono per riequilibrare il nostro essere. Se ci limitiamo a far scomparire il sintomo senza soffermarci sulla causa profonda da cui ha avuto origine questa malattia, allora presto o tardi il sintomo o la malattia si ripresenteranno, magari anche in forma più grave. Solo scavando in profondità dentro di noi e portando alla luce i disagi che abbiamo a livello mentale, emozionale e spirituale, potremo davvero guarire la nostra Anima e, di conseguenza, il nostro corpo. 
I cristalli ci aiutano e ci guidano, con il loro infinito amore, verso la guarigione dell'intero essere.

N.B. Con quest'articolo, non si intende sconsigliare le cure tradizionali, anzi in caso di disturbi e malattie si consiglia di rivolgersi al proprio medico. Il trattamento con i cristalli è un trattamento che potete affiancare alle cure tradizionali, in quanto agisce a livello mentale, emozionale ed energetico, favorendo  ed accelerando la guarigione.


 




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