Ferita da abbandono: scopri se indossi la maschera del dipendente
La Ferita da abbandono è una delle cinque Ferite di Lise Bourbeau ed è la seconda che si manifesta, dopo la Ferita da rifiuto (se vuoi saperne di più in merito alla Ferita da rifiuto, leggi il post che ho scritto a riguardo https://agape-ilritornoallamadreterra.blogspot.com/2025/02/ferita-da-rifiuto-scopri-se-indossi-la.html).
Per guarire questa Ferita dell'Anima, occorre prima di tutto comprendere in cosa consiste.
La Ferita da abbandono si riattiva tra il primo e il terzo anno di vita del bambino ed è legata al genitore di sesso opposto.
Tendenzialmente, le persone che soffrono di questa Ferita hanno in comune tra loro una mancanza di comunicazione, in giovane età, con il genitore del sesso opposto, il che le ha portate a credere di non interessare affatto a quel genitore.
Ci sono diverse situazioni che possono risvegliare nel bambino questa Ferita. Se la madre, ad esempio, si trova all'improvviso assorbita da un secondo figlio, il primo figlio avrà l'impressione che la madre lo abbandoni di continuo, per occuparsi del più piccolo; oppure se entrambi i genitori vanno tutti i giorni a lavoro e hanno poco tempo da dedicare a lui, il bambino vivrà questa situazione nell'isolamento; o ancora se i genitori lo lasciano dai nonni per recarsi da qualche parte senza di lui, vivrà questa situazione come un abbandono e finirà per pensare che i genitori non vogliano occuparsi di lui. Anche l'eventualità che il bambino debba imparare ad arrangiarsi da solo perché i genitori, per qualche motivo, sono costretti ad assentarsi, farà insorgere in lui questa Ferita.
Questa Ferita può però anche risvegliarsi nel caso in cui il bambino abbia ricevuto troppe attenzioni da parte del genitore dell'altro sesso e per questo si sia sentito soffocare.
Chi è responsabile del manifestarsi di questa Ferita?
Non c'è alcun responsabile. Non bisogna assolutamente considerare i genitori responsabili dell'origine di una Ferita, perché è l'Anima del bambino che sceglie di nascere in una determinata famiglia e nelle condizioni ideali affinché questa Ferita si possa risvegliare e guarire.
Se accettiamo l'idea che veniamo in questo mondo per sperimentare una o più Ferite e per apprendere attraverso di esse, allora non avremo alcuna difficoltà ad assumerci la responsabilità del cambiamento interiore che è necessario al fine di guarire.
Per guarire la Ferita da abbandono occorre comprendere che essa ha a che fare con il nutrimento emotivo: infatti, le persone che soffrono di questa Ferita non si sentono sufficientemente nutrite sul piano affettivo.
Scopriamo ora insieme cosa capita al bambino che si sente abbandonato.
Poiché non si sente amato, il bambino soffre molto e, per evitare di soffrire, indossa una maschera di protezione, ovvero la Maschera del dipendente, che finisce per diventare la sua personalità predominante.
Questa maschera è caratterizzata, dal punto di vista fisico, da un corpo che manca di tono. Il sistema muscolare è infatti sottosviluppato e sembra non riuscire a sostenere il corpo, proprio come se avesse bisogno di aiuto. Il corpo, in pratica, riflette ciò che accade dentro la persona: il dipendente è infatti convinto di non poter riuscire a fare niente da solo e di aver continuamente bisogno che qualcun altro lo sostenga. Il suo corpo, in pratica, riflette il suo bisogno di sostegno.
Oltre alla mancanza di tono, che può manifestarsi con parti del corpo che sembrano essere cadenti o flaccide - come per esempio i seni, le guance, le natiche, la pancia - il corpo è caratterizzato anche da grandi occhi che esprimono tristezza, da gambe deboli, da braccia che sembrano troppo lunghe, come se pendessero lungo i fianchi, nonché da una schiena curva, come se la colonna vertebrale non fosse in grado di sostenere la persona.
Altra caratteristica del dipendente è quella di mangiare molto senza prendere peso. Questo si verifica perché, interiormente, la persona ha la convinzione di non ricevere mai abbastanza e questo è il messaggio che il suo corpo capta, reagendo di conseguenza.
Mentre chi soffre della Ferita da rifiuto ha la tendenza all'anoressia, chi soffre della Ferita da abbandono ha la tendenza alla bulimia. Quando ad essere bulimico è un uomo che indossa la maschera del dipendente, ciò accade perché tenta di nutrire la madre, proprio perché ne sente tanto la mancanza; se la bulimia si manifesta in una donna dipendente, a mancarle è invece il padre. Quando queste persone non hanno un sostituto per il genitore mancante, finiscono per fare un transfert sul cibo.
Una prerogativa di chi indossa la maschera del dipendente è anche quella di diventare spesso una vittima. Il dipendente crea, infatti, nella propria vita problemi di ogni genere, soprattutto problemi di salute, proprio perché vuole attirare l'attenzione su di sé. Si comporta in questo modo, perché crede di non ricevere mai abbastanza attenzioni e, di conseguenza, di non avere abbastanza sostegno da parte degli altri.
Da ciò si evince che la forma di aiuto di cui il dipendente ha maggiormente bisogno è il sostegno altrui anche se, per assurdo, è convinto in realtà di essere una persona autonoma, tanto che ama molto dire agli altri quanto+sia indipendente. Questo atteggiamento finisce, però, per diventare controproducente in quanto la Ferita da abbandono non viene vista e, di conseguenza, non vene curata.
L'obiettivo del dipendente dovrebbe, pertanto, essere quello di diventare davvero una persona autonoma, in modo da non doversi aggrappare agli altri, ed essere in grado di badare a se stesso, pur senza rinunciare al soddisfacimento dei propri bisogni affettivi.
Il dipendente ha anche la tendenza a drammatizzare le situazioni: esagera infatti nei racconti e nelle descrizioni delle sensazioni provate e degli stati d'animo sperimentati.
Molte volte, per sentirsi importante e attirare l'attenzione su di sé, interpreta anche il ruolo del salvatore, comportandosi da eroe.
Qual'è la paura più grande del dipendente?
La paura più grande del dipendente è la paura della solitudine, poiché è convinto di non poterla gestire. Per questo motivo, resta aggrappato agli altri e fa di tutto per essere amato, al fine di evitare di essere abbandonato. Anche quando è insieme ad altre persone, lascia sempre che siano gli altri a scegliere o a guidarlo, proprio perché è convinto che, se gli altri capiscono che è in grado di farcela da solo, nessuno vorrà più occuparsi di lui in futuro e finirà per restare solo.
Cosa si nasconde dietro alla sensazione di isolamento?
Chi soffre di questa paura si chiude, inconsciamente, nei confronti della persona che desidera tanto avere accanto, per paura delle emozioni che l'attenzione di quella persona potrebbe farle vivere. Questo atteggiamento si riscontra soprattutto tra le persone che hanno la tendenza a sabotare la loro stessa felicità, facendo ad esempio di tutto per porre fine ad una relazione nel momento in cui questa si fa più intensa.
Il dipendente, inoltre, quando è in coppia, fa di tutto per non vedere i problemi che ha con il partner, preferisce credere che tutto vada bene, in quanto teme di essere abbandonato. Allo stesso modo, ha paura di lasciare il partner perché non sopporta di poter abbandonare qualcuno e quindi fargli vivere ciò di cui lui stesso ha paura.
Sul piano sessuale, il dipendente usa spesso il sesso per agganciare l'altra persona, il che è soprattutto evidente nelle donne che soffrono della Ferita da abbandono. Questo succede perché, quando la persona dipendente si sente desiderata dall'altro, crede di essere più importante e usa il sesso proprio per tenere a sé la persona desiderata.
Dal punto di vista emotivo, l'emozione più intensa vissuta dal dipendente è la tristezza, a cui cerca di sfuggire con la presenza degli altri. Inoltre, la persona dipendente ha la lacrima facile, soprattutto quando parla dei suoi problemi e delle prove che la vita le pone di fronte.
Altra caratteristica della persona che soffre della Ferita da abbandono è quella di essere empatica e, di conseguenza, di sentirsi responsabile della felicità o dell'infelicità altrui. Questo atteggiamento è dovuto all'errata convinzione che gli altri siano a loro volta responsabili della sua felicità o infelicità.
Poiché la persona empatica percepisce le emozioni altrui, se ne lascia invadere facilmente. Ciò può portare all'agorafobia, ovvero alla sensazione di paura o grave disagio che si prova quando ci si ritrova in ambienti non familiari o in luoghi affollati, per il timore di non riuscire a controllare e a gestire la situazione.
Se si indaga, si scoprirà inoltre che, sin da bambino, il dipendente è sempre stato cagionevole. Le malattie che tendono a sviluppare le persone che soffrono della Ferita da abbandono sono: asma, problemi ai bronchi, disturbi al pancreas e alle ghiandole surrenali, problemi all'apparato digerente, miopia, depressione, emicranie, nonché malattie rare e incurabili.
CONCLUSIONI
La Ferita da abbandono fa insorgere in noi la paura di essere abbandonati e, di conseguenza, la paura di essere soli. In realtà, non c'è nessuno che ci abbandona, siamo noi stessi che "ci abbandoniamo", ovvero ci trascuriamo, non ci diamo le attenzioni di cui abbiamo bisogno, e facciamo lo stesso con gli altri, ovvero li abbandoniamo e, così come abbandoniamo le persone, abbandoniamo anche situazioni o progetti.
La Ferita da abbandono, così come qualsiasi altra Ferita emozionale, ci impedisce di essere noi stessi e questo crea dentro di noi un blocco che finisce per generare un malessere non solo emotivo e mentale, ma anche fisico.
Partire dall'amore per noi stessi è il punto di svolta per guarire non solo da questa Ferita ma da tutte e cinque le Ferite emozionali.
E' fondamentale, inoltre, risolvere tutti i sospesi che abbiamo con i nostri genitori, solo così potremo cessare di riprodurre lo stesso tipo di situazione anche con le altre persone.
Nel caso della Ferita da abbandono, se non aggiustiamo la relazione con il genitore del sesso opposto, covando rabbia e rancore nei suoi confronti, sia inconsciamente che consapevolmente, anche le relazioni con tutte le altre persone dello stesso sesso del genitore in questione saranno difficili e caratterizzate dalla dipendenza.
Fino a quando non avremo vissuto l'esperienza dell'abbandono nell'amore, la vita continuerà a riproporci delle situazioni in cui la Ferita da abbandono si risveglierà, o delle persone che ci faranno sentire abbandonati, proprio per aiutarci a risolvere sul piano spirituale questa Ferita.
Se hai bisogno di aiuto, puoi prendere appuntamento con me per affrontare le tue Ferite emozionali e superarle (per contattarmi, clicca sul link https://agape-ilritornoallamadreterra.blogspot.com/p/contatti.html).
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