Spezie riscaldanti per rimanere in salute durante l'inverno
La maggior parte di esse potenziano il sistema immunitario, fortificano l'apparato digerente e migliorano la circolazione sanguigna, il che ci permette di rimanere in salute durante la stagione fredda.
In questo post, in particolare, conosceremo le proprietà delle bacche di Ginepro, del Peperoncino e del Cardamomo, che potremo utilizzare per prepararci degli ottimi infusi e decotti riscaldanti da bere nelle giornate più fredde (per quanto riguarda le proprietà dello Zenzero e della Cannella, vi rimando ad un post relativo alle erbe e spezie antiossidanti in cui parlo anche di queste due spezie. Se vi interessa approfondire, potete leggere il post che ho scritto a riguardo, cliccando sul link https://agape-ilritornoallamadreterra.blogspot.com/2024/09/erbe-e-spezie-antiossidanti-ibisco.html)
Scopriamo ora insieme quali sono le proprietà di queste tre spezie: bacche di Ginepro, Peperoncino e Cardamomo.
BACCHE DI GINEPRO
Il Ginepro, il cui nome scientifico è Juniperus communis, appartiene alla famiglia delle Pinaceae ed è una pianta sempreverde che cresce in montagna. Ha foglie aghiformi, tipiche di molte specie di alberi sempreverdi.
E’ dalle sue bacche di colore blu violaceo che si estraggono i principi attivi curativi che vengono utilizzati in erboristeria.
Le bacche di Ginepro vengono utilizzate molto anche in cucina poiché sono una spezia perfetta per profumare e condire la carne e il pesce.
Hanno un grande potere riscaldante, un forte effetto diuretico, sono ricche di proprietà antiossidanti e ottimizzano la digestione, migliorando il processo digestivo, riducendo il gonfiore intestinale, la dispepsia e i processi di fermentazione intestinale.
La tisana di bacche di Ginepro è infatti consigliata a fine pasto proprio perché favorisce la digestione e accelera i processi digestivi, soprattutto di piatti a base di carne.
L’uso delle bacche è quindi indicato soprattutto per il trattamento dei disturbi dispeptici, grazie all'azione carminativa e stomachica svolta dall'olio essenziale e, probabilmente, anche dalle sostanze resinose contenute nei frutti della pianta.
Al Ginepro vengono attribuite anche altre proprietà: il suo olio essenziale ha infatti dimostrato di esercitare anche un’azione diuretica, antinfiammatoria, antinfettiva, antireumatica, antifungina, nonché di avere proprietà ipoglicemizzanti, ipotensive, antisettiche e antivirali.
Scopriamo ora insieme come preparare un'ottima tisana riscaldante a base di bacche di Ginepro.
Per preparare la tisana riscaldante alle bacche di Ginepro occorre prima di tutto far bollire in mezzo litro di acqua, per 5 minuti, 3 cucchiaini di bacche, dopo averle schiacciate ed essiccate. Dopodiché si spegne il fuoco e si attende fino a quando le bacche non si depositano sul fondo. Aggiungiamo poi due foglie di Salvia e la scorza di un limone biologico per aromatizzare la tisana. Se si desidera, possiamo dolcificare con un cucchiaino di zucchero di canna (anche se io vi consiglio di berla senza dolcificante). Filtriamo e a questo punto possiamo bere la nostra tisana calda. E' ottima dopo i pasti.
La tisana preparata con le bacche di Ginepro, oltre ad essere riscaldante, porta con sé molti altri benefici: lenisce la tosse e il mal di gola, libera le vie respiratorie, allevia l’asma e la bronchite e, in generale, favorisce la guarigione da raffreddore e influenza. E', dunque, un toccasana durante la stagione invernale.
PEPERONCINO
Il Peperoncino è il frutto della pianta Capsicum annum, è un genere di pianta della famiglia delle Solanaceae, a cui appartengono anche le patate, i pomodori e le melanzane. E' stato usato come alimento sin dai tempi antichi. In Europa il Peperoncino giunse nel 1493 grazie a Cristoforo Colombo che lo portò dalle Americhe con il suo secondo viaggio.
Oltre al noto peperone, il genere comprende varie specie di peperoncini piccanti, ornamentali e dolci.
Secondo alcuni, il nome latino Capsicum deriva da capsa, che significa scatola, e deve il nome alla particolare forma del frutto - una bacca - che ricorda proprio una scatola con dentro i semi. Altri invece lo fanno derivare dal greco Kapto che significa mordere, con evidente riferimento al piccante che morde la lingua quando si mangia.
La sostanza artefice della piccantezza è l’alcaloide capsaicina. La sensazione di bruciore che percepiamo, tanto più intensa quanto più il Peperoncino è piccante, in realtà non esiste, nel senso che non si ha un aumento effettivo di temperatura nella bocca. E’ proprio solo una sensazione del gusto. La capsaicina interagisce semplicemente con alcuni termorecettori presenti nella bocca e nello stomaco, che mandano un segnale al cervello come se la nostra bocca o il nostro stomaco bruciassero.
Il Peperoncino è anche un condimento molto popolare, nonostante il dolore e l’irritazione che provoca. Quattro composti del Peperoncino, tra cui i flavonoidi e i capsaicinoidi, hanno un effetto antibatterico, grazie al quale cibi cotti con questa spezia possono essere conservati relativamente a lungo.
I Peperoncini sono, inoltre, ricchi di vitamina C e si ritiene abbiano molti effetti benefici sulla salute umana, purché usati con moderazione e in assenza di problemi gastrointestinali.
Questa spezia ha anche un grande potere antiossidante e questo le è valsa la fama di antitumorale.
Inoltre, si è dimostrato utile nella cura di malattie da raffreddamento come raffreddore, sinusite e bronchite. Queste virtù sono dovute principalmente alla capsaicina, in grado di aumentare la secrezione del muco e dei succhi gastrici.
In ultimo, il Peperoncino, poiché stimola la peristalsi intestinale, favorisce il transito e l’evacuazione, il che, in sinergia con il potere antibatterico e antimicotico, evita la fermentazione e la formazione di gas intestinali e di tossine, in particolare le tossine della candida albicans.
Questa spezia piccante ha anche effetti positivi sul sistema cardiocircolatorio, migliora infatti la circolazione ed è un ottimo cardioprotettivo, oltre ad avere proprietà di vasodilatatore e anti-colesterolo. Consente, inoltre, ai capillari di rimanere elastici e migliora l’ossigenazione del sangue. Queste funzioni sono dovute soprattutto agli acidi grassi insaturi presenti nel seme, che rinforzano i vasi sanguigni.
Se vogliamo trarre beneficio da questa spezia piccante, possiamo prepararci una tisana speziata riscaldante a base di Peperoncino.
Prima di tutto facciamo bollire in mezzo litro di acqua, per circa 4 minuti, una punta di cucchiaino di Peperoncino, 2 cm di Cannella, 2 cucchiaini di Erba limone, 2 bacche di Cardamomo schiacciate e 2 fettine di Zenzero. Dopodiché, spegniamo il fuoco e lasciamo riposare per altri 5 minuti. Filtriamo e beviamo la nostra tisana calda.
Questo mix riscaldante è ottimo per accompagnare pasti abbondanti, in quanto aiuta la digestione e favorisce una giusta evacuazione.
CARDAMOMO
Il Cardamomo si ricava dall’Elettaria Cardamomum, pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae (la stessa famiglia a cui appartengono Zenzero e Curcuma).
E’ originaria della zona orientale dei Balcani e dell’India, oggi viene coltivata anche in Sri Lanka, Malesia e Tanzania.
Come spezia, il Cardamomo si ottiene dai frutti della pianta, che sono piccoli baccelli ovali di colore verde, nero e giallo pallido, lunghi circa 1 cm. Contengono al loro interno dei piccoli semini verdi. La varietà verde è la più aromatica.
Il Cardamomo ha un’azione benefica su diversi organi e apparati del nostro corpo.
Ha proprietà riscaldanti, antisettiche, aromatizzanti, carminative, digestive, diuretiche, espettoranti e toniche.
Ha un'azione benefica sull'apparato digerente poiché aiuta la digestione, in particolare ha la capacità di alleviare il gonfiore addominale, attenuando significativamente i sintomi di flatulenza e meteorismo.
Ha anche proprietà utili in caso di mal di gola e tosse, è infatti un vero toccasana contro il raffreddore, dato che è in grado di liberare molto rapidamente le vie respiratorie.
E’ inoltre un rimedio naturale nel trattamento del mal di denti e delle infiammazioni gengivali, per cui è utile utilizzarlo come infuso. Combatte anche l'alitosi.
E’ efficace anche per bruciare i grassi, in quanto accelera il metabolismo.
Il Cardamomo contiene, inoltre, numerose vitamine (A, B1, B2, B3, B6, C) e numerosi sali minerali quali manganese, calcio, potassio, zinco, ferro, fosforo, magnesio e rame. Pertanto, è ottimo per mantenere in salute il nostro organismo.
Viene utilizzato in molti mix di spezie, in primis nel curry, ma anche nel garam masala, tipico della cucina indiana e pakistana.
Viene utilizzato anche per insaporire liquori (come il glogg, versione svedese del vin brulè) e bevande, prima tra tutte il caffè arabo o gahwa (che si prepara aggiungendo 2 o 3 semi di Cardamomo nella polvere di caffè), nonché per preparare infusi e decotti.
Ci sono molte spezie riscaldanti che possiamo utilizzare nei mesi invernali per preparare infusi e decotti che ci scaldano nelle giornate più fredde. Oltre a quelle descritte in questo post, ci sono anche il Cumino, la Noce moscata, il Pepe nero, i chiodi di Garofano, la Curcuma e molte altre.
Per difenderci dalle malattie da raffreddamento, è necessario che i nostri organi interni siano ben riscaldati. Cuore, fegato, intestino, stomaco, polmoni e reni hanno bisogno di calore per mantenersi sani e garantire il nostro benessere durante la stagione invernale.
La Natura ci ha donato erbe e spezie in grado di rafforzare le nostre difese immunitarie e preservare la temperatura interna del nostro corpo.
Adesso che conosciamo i loro benefici, non ci resta che prepararci degli ottimi infusi e decotti.
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