Erbe della Luna: incenso lunare per accedere al Sé interiore, all'inconscio e all'intuizione
Le erbe della Luna portano con sé energie legate alla conoscenza psichica, ai sogni, all'immaginazione, all'intuizione e alla mente subconscia.
Sono legate ai colori lilla e argento e alle seguenti pietre: Perla, Pietra di Luna e Selenite.
Tra le erbe della Luna abbiamo: i semi di Anice, il Mandorlo, il Cetriolo, il Finocchio, il Gelsomino, il Giglio, l'Artemisia, il Sandalo bianco e la Canfora.
Le energie della Luna sono legate all'elemento Acqua e alla donna. La Luna è il simbolo per eccellenza del cambiamento che ogni donna affronta mensilmente: la Luna crescente corrisponde alla fase di pre-ovulazione, la Luna piena alla fase di ovulazione, la Luna calante alla fase pre-mestruale e la Luna nuova alla fase della mestruazione vera e propria. La durata dei cicli lunari e dei cicli mestruali è la medesima.
La Luna rappresenta la parte recettiva e femminile delle persone, nonché il comportamento emotivo. La sua energia influenza le attività della mente subconscia, l'intuito, il sistema riproduttivo, la fertilità, i sogni, l'immaginazione e le emozioni.
Le erbe della Luna agiscono, soprattutto, sui principali fluidi del corpo: la loro azione sui fluidi è, in primo luogo, di regolazione ed eliminazione. Agiscono generalmente in modo specifico sull'acqua e sul sangue, proprio come la Luna stessa controlla le maree e il flusso sanguigno.
Queste piante agiscono anche sullo stomaco, il quale è attribuito al Cancro, che è governato dalla Luna: l'attività digestiva sembra influenzare gli stati d'animo e, d'altro canto, l'effetto delle emozioni sulla digestione e sull'attività gastrica sono ben noti.
Alcune erbe lunari presentano marcate somiglianze con la Luna nelle sue varie fasi, sia nel colore, sia nella forma della pianta, del frutto e del fiore.
I frutti bianchi del Finocchio, ad esempio, crescono in coppie dalla forma curva e oblunga che ricorda la luna crescente o calante; il Giglio è stato a lungo associato alle dee lunari e possiede fiori tondeggianti a forma di campana, spesso di colore bianco brillante, e le sue foglie sono oblunghe o a forma di mezzaluna; il Mandorlo ha un frutto che, generalmente, è di colore bianco puro e di forma ovoidale o a mezzaluna.
Come abbiamo detto, le erbe della Luna agiscono sui fluidi del corpo ma anche sull'apparato digerente.
Il Cetriolo aiuta ad eliminare l'acqua in eccesso dall'organismo ed è sia lassativo sia diuretico, in particolar modo è efficace nello sciogliere gli accumuli di acido urico, quali i calcoli renali.
Il Finocchio e il Giglio sono escretori, lassativi e diuretici. Il Finocchio viene usato anche per stimolare il flusso di latte nelle puerpere; il Giglio funge anche da antispastico digestivo.
L'Artemisia possiede proprietà digestive e lassative, inoltre la sua infusione a freddo (che consiste nell'immergere le erbe in acqua fredda per 24 ore) viene utilizzata per regolare il flusso del sangue mestruale.
Ci sono poi erbe lunari che aiutano l'apparato riproduttivo femminile, il quale dipende dalla Luna affinché l'ipofisi segnali di secernere estrogeni e progesterone, ovvero gli ormoni femminili. Tra queste ritroviamo: l'Anice, il Finocchio e il Cetriolo, i quali contengono fitoestrogeni, ossia estrogeni naturali.
Alcune erbe lunari agiscono poi su altri fluidi del corpo, generalmente per eliminare l'eccesso e fungono da digestivi: ad esempio, la Canfora riduce l'accumulo di liquidi nei polmoni e nella pleura, per cui è un ottimo rimedio per la pertosse e la pleurite; la Mandorla amara è molto utile come rimedio contro la tosse, mentre quella dolce si impiega come sciroppo lenitivo (internamente) e come emolliente (esternamente); il Legno di Sandalo bianco viene utilizzato per ridurre l'infiammazione delle mucose ed è anche diuretico. Possiede anche proprietà stomachiche e astringenti, il suo decotto si può usare quindi in caso di indigestione.
La Mandorla amara e il Gelsomino esercitano anche effetti sedativi, calmano i nervi e attivano la modalità della funzione cerebrale più intuitiva, lunare e psichica.
Mandorla, Gelsomino e Legno di Sandalo possono essere usati anche come incenso durante la meditazione, proprio per attivare, attraverso l'olfatto, l'intuizione, il risveglio psichico e la connessione con il Sé interiore. Era infatti già credenza diffusa nei tempi antichi che le erbe lunari aiutassero a sviluppare l'intuizione e le capacità psichiche e influenzassero la mente subconscia. Poiché sono utili per accedere al subconscio, sono eccellenti per lavorare sui sogni, ricordare le vite passate ed eliminare vecchie abitudini radicate.
Scopriamo a questo punto come produrre un Incenso lunare fai da te.
Dopo aver spiegato le proprietà di alcune erbe lunari, scopriamo come produrre un incenso lunare fai da te.
Ci serviranno un mortaio e un pestello, un flacone munito di pipetta contagocce riempito a metà di alcol, una piccola paletta dosatrice, le erbe e gli oli essenziali di seguito indicati: fiori di Gelsomino, Legno di Sandalo bianco in polvere, olio essenziale di Gelsomino, olio essenziale di Cetriolo, olio essenziale di Sandalo bianco e Mirra.
Dopo aver preparato tutti i nostri ingredienti, possiamo procedere alla preparazione del nostro incenso.
Prima di tutto, versiamo nel mortaio una palettina di fiori di Gelsomino e due di Sandalo bianco in polvere. Pestiamo delicatamente con il pestello i fiori, mescolandoli alla polvere di Legno di Sandalo. Versiamo poi, nella miscela di fiori e Legno di Sandalo, 20 gocce di olio essenziale di Gelsomino, 30 gocce di olio essenziale di Canfora e 40 gocce di olio essenziale di Sandalo bianco. Amalgamiamo con cura gli oli nella miscela di fiori di Gelsomino e polvere di Legno di Sandalo, ed infine aggiungiamo mezza palettina di Mirra.
Il profumo della Canfora che brucia purifica lo spazio ed è ottimo per la meditazione profonda e per sviluppare l'intuizione.
Il Legno di Sandalo bianco ha un profumo davvero confortante, ispira connessione spirituale ed energia positiva, oltre ad essere conosciuto per il suo elevato potere purificante. Grazie al senso di calma che dona, è perfetto per la meditazione.
La Mirra, molto conosciuta ed utilizzata dagli antichi Egizi, porta sacralità e connessione allo spirito, eleva le vibrazioni e dona profonda saggezza. E' quindi ottima da utilizzare durante la meditazione.
Se volete utilizzare questo incenso proprio durante la meditazione, sarà sufficiente accendere il carboncino, collocarlo al centro dell'incensiere e porre sul carboncino l'incenso preparato. Respirate a fondo, con l'intenzione di ascoltare il vostro subconscio e i messaggi che ha da portarvi.
Vi consiglio, durante la meditazione, di tenere in mano una Pietra di Luna, poiché, essendo un cristallo legato alla Luna, lavora sul proprio lato intuitivo, esaltando il lato femminile, la dolcezza, la comprensione, la compassione e la sensibilità. E' una pietra collegata all'inconscio, è quindi in grado di riattivare l'emisfero destro, ovvero quello più intuitivo e creativo, stimolando l'intuizione, la chiaroveggenza e i poteri medianici.
Altro consiglio che vi voglio dare è quello di mettere una goccia di olio essenziale di Gelsomino sul terzo occhio, in quanto dona pace e tranquillità a livello emotivo, oltre a stimolare i sogni e l'intuizione (se vuoi saperne di più in merito ai chakra, leggi il mio post https://agape-ilritornoallamadreterra.blogspot.com/2021/07/i-chakra-cosa-sono-e-come-ripulire.html).
Le erbe della Luna hanno proprietà non solo terapeutiche ma anche proprietà sottili: proprio perché influenzano la mente subconscia, aiutano a sviluppare l'intuizione e le doti psichiche.
Ci sono state donate da Madre Terra affinché ne facciamo buon uso. Non ci rimane che utilizzarle con rispetto e con un atteggiamento di profonda gratitudine per il prezioso aiuto che ci offrono.
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