I chakra: cosa sono e cosa possiamo fare per mantenere puliti questi importanti centri di energia vitale



L'Universo è composto da vorticanti ruote di energia. Se osserviamo i fiori, i tronchi degli alberi, i pianeti, ci accorgiamo che tutti sono composti da piccole ruote interne, che ruotano a loro volta sulla grande ruota della Terra. Nel nucleo interno di ciascuno di noi ruotano sette centri principali di energia che vengono chiamati chakra. Ogni essere vivente, compresa la Terra, possiede dei chakra. 

I sette chakra principali, nel loro insieme, sono l'espressione di una completezza che integra Mente, Corpo e Spirito.

Oggi vi parlo di questi importantissimi centri energetici perché dal loro equilibrio dipende il nostro benessere fisico, emozionale, mentale e spirituale. Dobbiamo, dunque, imparare a prendercene cura giornalmente.

Possiamo definire i chakra come centri di attività per la ricezione, l’assimilazione e la trasmissione dell’energia vitale. Ho preso questa definizione dal libro "Chakra ruote di vita" di Anodea Judith, vi consiglio di leggerlo perché è davvero completo e vi spiega in modo approfondito tutto ciò che c'è da sapere su questi importanti centri energetici. 

La parola "chakra" in sanscrito, antica lingua orientale che risale al secondo millennio a.C., significa "ruota" o "vortice". I chakra sono centri di energia vitale. Ognuno dei sette chakra principali si trova vicino ad una ghiandola endocrina e favorisce il flusso dell'energia vitale lungo il corpo, garantendo il funzionamento ottimale dell'organismo.

Per capire l'importanza dei chakra occorre, prima di tutto, prendere coscienza del fatto che ogni essere umano è dotato di un corpo fisico e di diversi corpi energetici sottili, questi ultimi invisibili ad occhio nudo. Questi corpi invisibili sono come dei livelli di energia sovrapposti che, per ampiezza, superano il piano precedente e allo stesso tempo lo compenetrano. 

Il primo involucro è il nostro corpo fisico, il quale può essere visto e percepito. Ogni cellula di questo corpo vibra di energia a bassa frequenza, che si manifesta nella materia fisica visibile. Lo possiamo toccare ed è composto da pelle, tessuto muscolare, ossa, organi, fluidi, fibre e cellule. 

Vi sono poi sei corpi sottili: il corpo eterico o corpo vitale, il corpo astrale o corpo emozionale, il corpo mentale, il corpo spirituale o corpo causale, il corpo buddhico o corpo cosmico ed infine il corpo nirvanico.

Vediamo nello specifico ognuno di essi.

Corpo eterico

Il corpo eterico o corpo vitale è l'emanazione energetica prodotta da ogni essere vivente che circonda il suo corpo fisico, è il corpo di energia sottile più strettamente legato al corpo fisico ed è l'involucro dei chakra.
Viene definito anche doppio eterico perché è la copia esatta del corpo fisico. Ha la stessa forma del corpo fisico e delle sue componenti organiche, possiede una vera e propria anatomia energetica che corrisponde a quella fisica. 
Questo corpo sottile è il guardiano del corpo fisico e ne assicura la protezione e la sopravvivenza quando la coscienza è assente. E' lui che, durante il sonno, permette al corpo fisico di rigenerarsi. 
Attraverso questo campo di energia siamo costantemente in comunicazione con tutto ciò che ci circonda e trasmettiamo e riceviamo messaggi dai corpi energetici degli altri. Il corpo eterico ci permette, dunque, di comunicare con il mondo attorno a noi e con le altre persone attraverso i loro corpi di energia. 
Questo corpo energetico possiede l'energia più densa ed è tramite esso che avvengono gli scambi energetici tra il corpo fisico e i corpi sottili. Dal suo spessore è possibile capire la salute e la vitalità fisica dell'individuo. Più il corpo eterico è spesso, più l'individuo è dotato di energia fisica. Quando un soggetto ha molta energia fisica, è possibile percepire sopra la sua testa un chiarissimo alone bianco. 

Corpo astrale

Il corpo astrale o corpo emozionale è meno denso e ha un'energia più sottile di quella del corpo eterico. E' associato ai nostri sentimenti interiori, è la parte emotiva che ci contraddistingue. Esso permette l'espressione di istinti, passioni, emozioni, sentimenti e desideri di ogni tipo. In esso fluttuano sia le emozioni e i sentimenti più bassi (come rabbia, tristezza, collera etc) sia le emozioni e i sentimenti più elevati (come l'amore, la compassione, il coraggio, l'empatia etc). Proprio per tale motivo, il campo energetico del corpo astrale è soggetto a continui mutamenti, sia nella densità che nel colore, i quali dipendono dall'umore e dal grado evolutivo dell'individuo. 
La nostra energia emozionale è creata dalle nostre esperienze, può trattarsi di esperienze profonde e traumatiche - compresi ricordi di vite precedenti, di relazioni passate e presenti - di schemi di pensiero, di credenze o ancora di convinzioni acquisite durante la crescita. Il corpo emozionale, proprio perché riflette lo stato emotivo dell'individuo, rappresenta dunque il fulcro del sentire. 
Esso ci consente di spostarci sui piani astrali. Mentre il corpo eterico può spostarsi solo di qualche metro dal corpo fisico, il corpo astrale è in grado di percorrere distanze considerevoli. Questi trasferimenti del corpo astrale si chiamano comunemente viaggi astrali. 
Proprio perché il corpo astrale è la sede delle emozioni umane, esso condiziona la visione e la percezione che abbiamo della realtà. Gli squilibri del corpo astrale si traducono in squilibri e malattie sul piano fisico. 

Corpo mentale

Il corpo mentale è il veicolo della mente o dell'intelletto, è la sede dei pensieri, dell'immaginazione e del ragionamento. Ha un'energia più fine rispetto a quella del corpo astrale. Esso è costituito dall'unione della mente con gli organi di percezione ed è il corpo adibito alla formulazione del pensiero. E' con il corpo mentale che visualizziamo e realizziamo ogni creazione mentale. 
Un corpo mentale armonico manifesta la volontà autentica del cuore, basata sull'ascolto interiore e sull'intuizione, per cui l'intuizione si fa pensiero. Quando invece i pensieri diventano ossessioni e conflitti, allora si crea un disequilibrio che può portare ad uno squilibrio o ad una malattia a livello fisico. 
Il corpo mentale è più sottile del corpo astrale e possiede un'aura  - detta aura mentale - che compenetra il corpo astrale, il corpo eterico e il corpo fisico. Si divide in due parti principali: il corpo mentale inferiore, che è in relazione diretta con il corpo astrale, e il corpo mentale superiore che è sotto l'influsso del corpo spirituale.

Corpo spirituale

Il corpo spirituale o corpo causale è l'essenza dello Spirito. E’ la nostra parte divina ed immortale. Si tratta di una struttura ulteriore che non può essere compresa e percepita se non attraverso una certa attività interiore.
E' la sede dell'Anima. 
Legato al karma, registra tutto ciò che accade in questa vita e nelle altre. E' il corpo della Coscienza superiore. In esso ritroviamo le qualità più elevate: ispirazione, intuito, conoscenza diretta, creatività, fede. 
La meditazione agisce direttamente su questo corpo. 

Corpo buddhico

Il corpo buddhico o corpo cosmico è associato alla chiarezza di visione e alla consapevolezza cosmica. E' la sede della volontà, dell'amore e dell'intelligenza divina. Si manifesta solo nei santi o negli esseri umani che hanno integrato il corpo causale e scelto o accettato di reincarnarsi nuovamente per compiere una missione ben precisa. E' il piano evolutivo delle Anime che hanno integrato il corpo spirituale o ego. 
Il corpo buddhico ci permette di entrare in comunicazione con le nostre Guide spirituali. Sono pochi gli esseri umani che riescono ad accedervi. E' uno stato di profonda gioia rappresentato dall'integrazione tra il Buddha, ossia la consapevolezza del Sé, e il Cristo interiore, ossia l'amore incondizionato. 
Quando c'è uno squilibrio nel corpo buddhico, si verifica un ristagno di flusso energetico nelle aree corrispondenti degli strati spirituale e nirvanico e la cristallizzazione della coscienza nel giudizio.

Corpo nirvanico

Il corpo nirvanico o corpo divino è associato alla pura coscienza, alla cessione di separazione e dualità. E' in relazione con la divinità, rappresenta la massima evoluzione spirituale che si manifesta con il sentirsi immerso totalmente nell'unità con Dio. Solo gli esseri illuminati possono accedervi. 
Si tratta del corpo direttamente legato al piano di Dio. Una volta raggiunto quest'ultimo piano, siamo in grado di reintegrare la Coscienza divina. 
Uno squilibrio nel corpo nirvanico comporta un ristagno di flusso energetico nelle aree corrispondenti di tutti gli altri strati e la cristallizzazione della coscienza nel dualismo. 

I centri energetici di cui siamo fatti influiscono sul mondo fisico, essi costituiscono un sistema profondo che collega la nostra esistenza fisica ai regni non fisici superiori. Possiamo considerare i chakra come gli organi del corpo energetico. Come ci prendiamo cura dei nostri organi fisici, così è altrettanto importante prenderci cura dei nostri "organi energetici".

Come già detto, ci sono sette centri energetici principali che si trovano all'interno del corpo eterico e si intrecciano con il corpo fisico. Sono situati uno sopra l'altro partendo dalla base della colonna vertebrale fino ad arrivare alla sommità della testa. Ci sono poi più di 20 chakra minori, come quelli sui palmi delle mani, sulle ginocchia, sulle piante dei piedi, i chakra delle orecchie situati all'interno della testa sopra le orecchie fisiche e così via. 

Quando i chakra sono sani, bilanciati e aperti, vibrano in maniera costante secondo un movimento circolare e anche le parti del corpo corrispondenti sono sane. Quando invece un chakra è bloccato, danneggiato o chiuso, l'equilibrio del centro energetico stesso è disturbato e questo ha delle conseguenze sulla salute della parte del corpo fisico corrispondente. 

I nostri canali energetici sono influenzati da tutto ciò che ci succede. Essi irradiano e assorbono energia di continuo

Ogni chakra è connesso alle questioni che attirano solitamente la nostra attenzione: i soldi, la carriera, le relazioni, i desideri, le aspirazioni, i progetti per il futuro e gli obiettivi da raggiungere. Se abbiamo pensieri basati sull'amore e sulla fede, i chakra funzionano perfettamente, la vita e l'energia scorrono senza ostacoli e ci si sente pervasi da sensazioni di beatitudine, armonia e abbondanza. Se abbiamo pensieri negativi, i chakra vengono ostruiti da un'energia densa e cupa. Quando l'energia non scorre liberamente, ci si sente apatici ed instabili.

Quando l'energia è bloccata o comunque non segue il flusso naturale, ad esempio perché sopprimiamo un sentimento o un'emozione, o soffochiamo un'azione per paura, il corpo può creare una barriera protettiva nella forma e nella struttura del nostro tessuto. Osservando la struttura fisica dei muscoli di una persona, è possibile dunque individuare le parti del corpo dove sono racchiuse le energie represse. La conseguenza non è necessariamente la malattia, tuttavia ne deriva un limite di espressione attraverso il corpo fisico che può causare disagio nelle aree correlate.

Ogni chakra riflette un aspetto della nostra crescita personale: un disturbo nel primo chakra può manifestarsi con un problema nel trovare lavoro e guadagnare; un disturbo nel secondo chakra può manifestare un problema nel relazionarsi con gli altri, nel vivere la vita con gioia e nel perseguire il proprio scopo di vita; un disturbo del plesso solare può manifestarsi con mancanza di autostima o con un atteggiamento di prevaricazione sugli altri, e così via. 

Se desideriamo rimanere in ottima salute e vivere pienamente la nostra vita, è necessario che l'energia fluisca costantemente attraverso il nostro sistema. E’ utile, quindi, lavorare sui chakra proprio al fine di eliminare programmazioni vecchie, disfunzionali o negative che possono crearci blocchi. 

La forma e il contenuto dei chakra sono in gran parte il risultato della ripetizione di schemi delle nostre azioni nella vita quotidiana. Oltre a tali schemi, ci sono altri fattori che intervengono: la famiglia, l'ambiente sociale, la forma del corpo fisico, la condizione in cui siamo nati e le informazioni provenienti dalle vite precedenti. Attraverso il coinvolgimento con il mondo esterno, gli schemi all'interno dei centri energetici tendono a perpetuarsi. Proprio per tale motivo, è facile rimanere bloccati nell'azione auto-perpetuante di un chakra: in pratica rimaniamo bloccati in uno schema che ci tiene ad un particolare livello di coscienza, sia che si tratti di un rapporto, di un lavoro, di un'abitudine o semplicemente di un modo di pensare. 

Per eliminare i blocchi, è necessario ripulire i chakra dai vecchi schemi negativi affinché l'energia vitale possa risalire ai piani superiori

I chakra sono associati ai sette livelli fondamentali di coscienza. Quando sperimentiamo l’apertura di un chakra, sperimentiamo anche una più profonda comprensione dello stato di coscienza associato a quel livello.

I chakra ruotano tutti ma ad una velocità differente: quelli situati nella parte inferiore del corpo ruotano più lentamente rispetto a quelli situati nella parte superiore e nel capo. I primi sono legati a questioni di tipo materiale, mentre i secondi sono legati a problematiche di tipo spirituale.

Tra il 1943 e il 1954 lo psicologo statunitense Abraham Maslow concepì il concetto di Gerarchia dei bisogni. Egli elaborò la cosiddetta Piramide di Maslow che è suddivisa in cinque differenti livelli, dai più elementari - necessari alla mera sopravvivenza dell'individuo - ai più complessi di carattere sociale. Secondo Maslow, l'individuo si realizza prendendosi prima cura dei bisogni di base e poi progressivamente dei bisogni superiori. I livelli di bisogno concepiti da Maslow sono i seguenti:

  1. bisogni fisiologici (respiro, fame, sete, riparo, sonno, sesso),
  2. bisogni di sicurezza e protezione (sicurezza fisica, di salute, morale, familiare, di lavoro, di proprietà),
  3. bisogni di appartenenza e affettività (affetto familiare, amicizia, intimità sessuale),
  4. bisogni di stima, di prestigio e di successo (autostima, autocontrollo, realizzazione, rispetto reciproco),
  5. bisogni di realizzazione di sé (realizzazione della propria identità e delle proprie aspettative, creatività, accettazione, assenza di pregiudizi).
Vi ho parlato della Gerarchia dei bisogni di Maslow in quanto esiste una stretta connessione tra i nostri canali energetici e la soddisfazione dei nostri bisogni. Solo se soddisfiamo i bisogni di base possiamo spostarci al livello di coscienza superiore, che presuppone a sua volta la soddisfazione di ulteriori bisogni. 

Vediamo ora quali sono i sette chakra principali e le loro caratteristiche:

Primo chakra o Chakra radice (Muladhara): è localizzato alla base della colonna vertebrale ed è associato allo stato fisiologico e alla sopravvivenza. Il suo elemento è la Terra. Ci connette dunque alla Terra e ha a che fare con tutto ciò che riguarda il sentirsi al sicuro e protetti nella vita, nel mondo e dal punto di vista finanziario, in modo che tutte le nostre necessità siano soddisfatte. 

Il colore associato a questo chakra è il rosso. Quando il chakra della radice è pulito emana raggi cristallini bianchi combinati ad un colore rosso rubino intenso. Quando è ostruito, ha un colore rosso cupo e opaco. 

Il chakra radice è connesso alla sicurezza materiale ed è influenzato da pensieri e sentimenti relativi: alle finanze (denaro, conti da pagare etc); alla carriera (un guadagno soddisfacente, il lavoro giusto, etc); alla casa (desiderio di cambiare abitazione, senso di sicurezza, energia racchiusa in casa, mantenimento della proprietà, etc); alla sicurezza fisica (sentirsi o meno al sicuro nel mondo e nel proprio corpo); ai bisogni fisiologici (avere cibo a sufficienza, vestiti adeguati, un riparo etc) e al possesso (di un'automobile, di mobili, di gioielli etc). 

Le paure sottese alla soddisfazione dei bisogni materiali provocano una contrazione del chakra della radice, il quale finisce per ostruirsi. Tali timori fanno scaturire sentimenti di mancanza e limitazione, come se non avessimo mai abbastanza. Allo stesso modo, anche avere una mentalità da maniaco del lavoro, l'ossessione per i soldi, per la carriera o per gli oggetti materiali, causa uno squilibrio del chakra radice, facendolo apparire estremamente largo. Questo di per sé non costituisce un problema, il problema si presenta quando i chakra hanno dimensioni diverse. 

Secondo Chakra o Chakra sacrale (Svadhisthana): è localizzato nella parte inferiore dell’addome, tra l'ombelico e la base della colonna vertebrale, ed è associato alle emozioni e alla sessualità (affetto familiare, amicizia, intimità sessuale). Questo centro energetico ruota leggermente più veloce del chakra radice. Il suo elemento è l’Acqua. 

Ha una tonalità di arancione. Se è in equilibrio e pulito appare con una luce arancione brillante, quando è ostruito assume una sfumatura color arancione bruciato. 

E' il centro energetico che ci collega alla nostra giocosità e alla gioia di vivere. Quando ci sentiamo al sicuro, ci viene voglia di giocare, di goderci la vita, di esplorare l’ambiente, desideriamo l'avventura. Quando diventiamo troppo seri o troppo rigidi con noi stessi, limitiamo la nostra creatività, il nostro potenziale e la gioia di vivere. 

Il chakra sacrale è influenzato da pensieri e sentimenti relativi: alla ricerca dei piaceri fisici (cibo, bere, sesso o emozioni forti); alle dipendenze (da alcol, droghe, cibo e altre sostanze) e al proprio corpo (esercizio fisico, qualità del sonno, peso, salute e aspetto esteriore). Quando siamo troppo preoccupati o stressati da problemi riguardanti il nostro corpo, il chakra sacrale si contrae e si ostruisce. Come conseguenza potremmo sentirci stanchi e apatici. Se invece siamo ossessionati dalla forma fisica, il chakra sacrale diventerà molto grande ma sarà comunque ostruito. Ricordo che non c'è nulla di male nel possedere un chakra di grandi dimensioni, ciò che importa è che i chakra siano tutti di eguali dimensioni e tutti purificati.

Terzo Chakra o Plesso solare (Manipura): è localizzato nel plesso solare, tra l'ombelico e lo sterno. E' associato al potere personale e all'energia metabolica. Il suo elemento è il Fuoco. 

Ruota più velocemente rispetto ai primi due e il suo colore è un giallo vivace. Quando il plesso solare è pulito e in equilibrio, sembra un sole che emana raggi di un'intensa luce gialla e bianca. Quando è ostruito, il giallo diventa opaco e assume tonalità marroni. 

Il terzo chakra ci connette al sé, all'immagine di sé e alle credenze che abbiamo su noi stessi. Questo centro energetico è connesso anche al potere personale e a quanto siamo in grado di riappropriarci del nostro potere personale. 

Se il plesso solare non è in equilibrio, l'ego ha il sopravvento, si ha la sensazione di doversi accaparrare il potere, di dover esercitare la forza per raggiungere i propri scopi o per ottenere qualcosa che si desidera. 

Il chakra del plesso solare è influenzato da pensieri e sentimenti relativi: al potere (paura o desiderio di essere potente, timore verso figure autoritarie, ossessione per la dominanza sugli altri etc) e al controllo (paura di essere controllato o di perdere il controllo, desiderio di controllare se stessi, gli altri o di avere il controllo in ogni situazione). Se abbiamo paura che gli altri cerchino di controllarci o sopraffarci, il chakra del plesso solare apparirà piccolo e di un colore giallo scuro. Se invece siamo assillati dalla conquista di potere o dal desiderio di controllare gli altri, allora il centro energetico si espanderà e assumerà un colore giallo opaco. 

Se ci liberiamo da tutte le paure e dalle ossessioni che bloccano il plesso solare, esso tornerà a risplendere.

Fino al terzo chakra abbiamo a che fare con l’ambiente, con i nostri bisogni di base, con le relazioni e con il nostro sé: in pratica con tutto ciò che ha a che vedere il modo in cui funzioniamo nel qui e ora.

Il chakra del cuore è il ponte che connette il mondo tridimensionale dei tre chakra più bassi con il mondo spirituale dei tre chakra superiori.

Quarto Chakra o Chakra del cuore (Anahata): è localizzato al centro del petto ed è associato all'amore. Il suo elemento è l’Aria.  E' il primo dei chakra superiori, quelli connessi alle questioni spirituali. 

Il chakra del cuore ruota a velocità medio-alta ed è di colore verde smeraldo. Quando è pulito e in equilibrio, sembra uno smeraldo brillante, avvolto da un fascio luminoso di luce bianca. Se è ostruito, ha una colorazione verde scura

A livello di questo centro energetico, siamo pronti ad interagire con altre persone. E' il chakra legato ai rapporti, alle relazioni, all'amore verso se stessi e verso gli altri. Per avere delle relazioni sincere e sane, occorre aver lavorato prima sui tre chakra inferiori. Se, quando iniziamo un rapporto intimo, abbiamo lavorato sui primi tre centri energetici, ci sentiremo sicuri, in quanto non ci porteremo dietro le problematiche legate alla famiglia, ameremo noi stessi, sapremo chi siamo e ci sentiremo bene verso noi stessi. A questo punto saremo pronti per condividere l'amore con un'altra persona. Purtroppo non succede quasi mai così. 

Nel chakra del cuore impariamo dalle altre persone, in particolare dalle persone con cui viviamo e interagiamo quotidianamente. Se riusciamo a vedere le persone - che ci fanno perdere l'equilibrio, la pazienza o che ci fanno arrabbiare - come degli insegnanti, abbiamo la possibilità di imparare le nostre lezioni con amore. 

Una delle virtù più importanti che si impara  nel chakra del cuore è quella del perdono. Perdonare vuol dire smettere di incolpare qualcun altro della propria miseria. Bisogna assumersi la responsabilità del modo in cui ci si sente. Non possiamo impedire ad un’altra persona di essere quello che è, ma possiamo controllare il modo in cui noi reagiamo all'altra persona. Per guarire noi stessi dobbiamo diventare maestri del perdono. Possiamo guarire solo quando riusciamo a lasciare andare qualunque persona ci abbia fatto soffrire o abbia avuto un effetto negativo su di noi. Il perdono è la forma più potente di guarigione, non solo fisica ma anche guarigione di tutti gli ambiti della vita. Dobbiamo imparare a benedire gli altri, a non giudicarli anche se secondo noi hanno torto.

Il chakra del cuore è influenzato da pensieri e sentimenti connessi: alle relazioni (con i familiari, con i partner del passato o con il coniuge, con gli amici, i colleghi, gli insegnanti etc); all'amore (amore divino e del nostro Io superiore, amore romantico, amore platonico o familiare); all'attaccamento alle persone (codipendenza, dipendenza da relazioni disfunzionali o fissazione per qualcuno); al perdono di se stessi o di altri (persone vive, morte, amici o membri della famiglia etc) e alla chiarosenzienza (vale a dire alle percezioni sottili, all'intuizione o alla guida divina attraverso sensazioni fisiche o emotive).

Ogni timore legato alla possibilità di offrire e ricevere amore causa la contrazione e l'ostruzione del chakra del cuore. Le dipendenze e le ossessioni nelle relazioni provocano, invece, un ampliamento del centro energetico e il suo blocco. 

Se tale chakra non è in equilibrio, la persona non potrà sperimentare la gioia profonda dell'amore vero. 

Spesso l'unione e l'intimità con un'altra persona generano paure, d'altronde a tutti è capitato di rimanere delusi da una relazione sentimentale. Proprio per tale motivo tendiamo ad associare all'amore il dispiacere e la sofferenza. In tal modo, però, si finisce per alzare barriere nel chakra del cuore al fine di evitare di perdere il controllo e innamorarsi. Dobbiamo però comprendere che l'amore è la fonte del nostro potere, di tutto ciò di cui abbiamo bisogno e che desideriamo. E' la nostra essenza divina.

L'equilibrio del chakra del cuore è fondamentale anche per lo sviluppo dell'intuito, ossia della chiarosenzienza. Più il chakra del cuore è aperto e armonizzato, più le percezioni scaturiscono intense e precise.

Quinto Chakra o Chakra della gola (Vishuddha): è localizzato nella gola, è associato alla comunicazione e alla creatività. Il suo elemento è il Suono. 

Esso ruota velocemente ed è di colore azzurro. Se è in equilibrio appare di un azzurro intenso, altrimenti avrà un colore più cupo. 

Il quinto chakra è il centro energetico in cui ci connettiamo con le nostre Guide spirituali, con gli Esseri di luce. Questa comunicazione con gli Esseri di luce può avvenire in diversi modi, essi ci guidano in modo tale che possiamo ricevere i messaggi nel modo più adatto a noi. Occorre imparare a fare attenzione ai messaggi più sottili, in quanto le Guide si fanno sentire in modo forte solo se ci troviamo in una condizione di vita o di morte. Spesso fanno di tutto per portarci un messaggio, il problema è che noi siamo costantemente distratti da qualcosa - in quanto riceviamo continuamente stimoli inutili dal mondo esterno, ad esempio dal cellulare - e non prestiamo attenzione. 

E' fondamentale ascoltare le sensazioni improvvise che abbiamo nel corpo o quando avvertiamo qualcosa di strano. Le sensazioni nel corpo durano pochissimo, in quanto subentra subito la mente razionale e poi tutta una serie di aspetti che riguardano l'ambiente che ci circonda, la famiglia, nonché le convinzioni e le credenze che ci portiamo dietro. 

L'unico modo per riuscire ad ascoltare le nostre Guide è allontanarci dal caos che ci circonda, riconnetterci alla nostra parte saggia, diventare neutri e rimanere in ascolto. 

Nel quinto chakra inizia la nostra comunicazione con la mente universale. A volte ci capita di dire qualcosa di talmente saggio da stupirci delle nostre stesse parole. Ciò significa che in quel momento stiamo attingendo ad un livello di saggezza superiore. In questo centro energetico, abbiamo la capacità di parlare da un livello superiore di comunicazione.

Il chakra della gola è influenzato da pensieri e sentimenti relativi: al manifestare la propria verità (a se stessi, alle persone che amiamo, ai conoscenti, ai clienti, ai colleghi, ai superiori e al pubblico in generale); al comunicare (attraverso il canto, la scrittura, le parole, le opere d'arte, la canalizzazione e l'insegnamento); al chiedere di soddisfare le proprie esigenze (agli Angeli, alle persone care, ai colleghi, ai superiori e a se stessi). 

Il timore legato alla comunicazione fa contrarre il chakra della gola e spesso causa malesseri fisici in quell'area. L'ossessione per la comunicazione, invece, stimola eccessivamente il chakra della gola causandone lo squilibrio e un eccessivo ingrossamento.

Sesto Chakra o Terzo occhio (Ajna): è localizzato nel centro della fronte, tra gli occhi, è associato alla chiaroveggenza, all'intuizione e all'immaginazione. Il suo elemento è la Luce. 

Si chiama terzo occhio perché ci dà la capacità di vedere o di percepire altre dimensioni, dove il tempo non è lineare. Il terzo occhio è l'occhio del nostro vero io, l'Io superiore. 

Nel sesto chakra siamo distaccati da quello che è percepibile attraverso i nostri cinque sensi, vediamo dal nostro occhio interiore. Molti già vedono in questo modo, ma non ne sono consapevoli. Alcune persone vedono dei colori intorno alle altre persone, alcuni vedono i fantasmi, altri gli Angeli, altri le Fate. Dipende dalla dimensione a cui siamo collegati. Spesso abbiamo una preferenza: ad esempio a molti bambini viene facile andare nel mondo delle Fate.

 Il terzo occhio registra tutto ciò che pensiamo, sentiamo e facciamo nella nostra vita. Registra anche le emozioni provate da tutte le persone con cui entriamo in contatto. 

Questo chakra è leggermente diverso dagli altri, perché possiede un occhio al centro. Attorno c'è un centro energetico che emette un intenso colore indaco con scintille bianche e lampi viola. 

Il terzo occhio è influenzato da pensieri e sentimenti relativi: al futuro (desiderio o riluttanza di percepire chiaramente che cosa è previsto per noi); al passato (visioni di eventi dolorosi e tragici in questa vita o in una vita precedente); alle credenze sugli spiriti (il desiderio o il timore di vedere Angeli o apparizioni). 

Quando il chakra del terzo occhio è pulito, percepiamo chiaramente l'occhio del nostro Io superiore che ci osserva. Se intravediamo una palpebra abbassata su di esso, significa che è chiuso. Il terzo occhio potrebbe addirittura, in alcuni casi, apparire coperto da una specie di schermo che impedisce una visione spirituale completa.

Settimo Chakra o Chakra della corona (Sahasrara): è localizzato sulla sommità del capo, è associato alla saggezza, alla comprensione e alla coscienza trascendente. Il suo elemento è il Pensiero. 

Con il chakra corona ci colleghiamo a tutto ciò che è, ossia con lo Spirito. Un settimo chakra in equilibrio ci fa sentire connessi a Dio, non c’è più separazione, tutti facciamo parte dello stesso piano più grande. Se capiamo che siamo tutti Uno, è più facile accettare gli altri anche se non siamo d’accordo con loro. 

In questo centro energetico, troviamo anche il contatto con le intenzioni degli Spiriti per la nostra vita, la missione per cui ci siamo incarnati, lo scopo più grande che abbiamo per la nostra incarnazione.

Questo chakra è legato alla chiarocognizione, ossia alla consapevolezza delle cose, l'abilità di capire e ricevere pensieri, informazioni e idee dalla mente divina o dall'inconscio collettivo. Chi possiede un'abilità del genere molto sviluppata è in grado di cogliere la creatività e l'inventiva di cui è ricco il mondo spirituale. 

Il chakra della corona è influenzato da pensieri e sentimenti relativi: alla religione o alla spiritualità; alla guida divina (sentimenti che emergono dal ricevere indicazioni e suggerimenti dalla fonte universale); alla fiducia (la volontà o meno di ricevere informazioni o dati precisi dal mondo eterico senza sapere come ciò avvenga). 

Quando il chakra della corona è pulito, risplende di un favoloso viola intenso con scintille di luce color diamante. Se invece il chakra della corona è ostruito da emozioni non guarite, pensieri tristi legati alla guida divina o esperienze negative con la religione, appare scuro come un cielo notturno.

Tutti i chakra sono egualmente importanti, concentrarsi solo su alcuni e trascurare gli altri porta ad uno stato di disequilibrio. Essi sono inseparabilmente collegati tra loro: un blocco nel funzionamento di un chakra può interessare l’attività dei chakra vicini. Proprio per tale motivo, è necessario non trascurare nessun centro energetico e purificarli e riequilibrarli tutti giornalmente.
Per essere in equilibrio, occorre prendersi cura di ogni singola esigenza personale. Quando non siamo in equilibrio ci sentiamo irritabili, stanchi e depressi, i nostri rapporti non funzionano, ci sentiamo bloccati nella creatività e in ambito lavorativo, non siamo soddisfatti di noi stessi, non abbiamo autostima, sperimentiamo sempre una sensazione di mancanza e possiamo sviluppare dei problemi fisici. 
E' fondamentale rimuovere questi blocchi, prendendoci cura delle nostre esigenze energetiche. Purificando i nostri centri energetici e dando loro il nutrimento di cui hanno bisogno, consentiamo alla nostra energia di fluire liberamente mantenendoci sani ed equilibrati. 

I chakra possono essere aperti o chiusi (mai totalmente chiusi in quanto moriremmo), in eccesso o in carenza, o trovarsi in uno stadio intermedio. Un chakra sofferente ha necessità di essere guarito, scoprendo e rimuovendo ciò che lo blocca. Se un chakra è bloccato in uno stato di chiusura, allora non sarà in grado di generare o ricevere energia a quel particolare piano (ad es. se si tratta del chakra del cuore non sarà in grado di ricevere e generare l'energia dell'amore, se si tratta del chakra della gola sarà bloccata l'energia al livello della comunicazione e così via). Se invece un chakra è bloccato in uno stato aperto o eccessivo, ciò significa che tende ad incanalare tutte le energie attraverso quel piano particolare, ad esempio sfruttando ogni situazione per usare il proprio potere (plesso solare) o per soddisfare le necessità sessuali (chakra sacrale). 

Quasi ogni giorno formuliamo pensieri negativi basati sulla paura, o incontriamo persone o viviamo situazioni che ispirano emozioni o sentimenti negativi. Come conseguenza, i nostri centri energetici assorbono energia negativa. 
Per armonizzare i nostri chakra, è importante procedere prima di tutto alla purificazione, vale a dire liberarsi dagli schemi di pensiero e recidere le corde eteriche negative, e in secondo luogo al ribilanciamento, ossia riportare tutti i chakra alle stesse dimensioni. 
Quando abbiamo pensieri di paura o di ansia, i centri energetici corrispondenti alle nostre inquietudini si contraggono. E' fondamentale mantenere tutti i canali energetici della stessa dimensione, in modo tale che l'energia possa fluire liberamente, senza ostacoli. Se i chakra sono ben aperti e in equilibrio, il flusso di energia sarà costante e libero, l'individuo sperimenterà la nascita di nuove idee, la sincronicità degli eventi e una sensazione di abbondanza in ogni settore della sua vita.

Vediamo quali sono gli strumenti che ci possono aiutare a tenere i nostri centri energetici in equilibrio.

Reiki

Un aiuto ci viene dal Reiki che è una pratica spirituale usata come forma terapeutica alternativa per il trattamento di problemi fisici, emozionali, mentali e spirituali. Il Reiki influenza i nostri corpi energetici, aiuta a rimuovere i blocchi, riattivando l'energia stagnante, aiuta a liberare e a bilanciare i chakra, a energizzare i meridiani e a stimolare gli organi dell'apparato endocrino. Poiché è guidato da una Saggezza superiore, il Reiki fluisce automaticamente alle aree del corpo in cui serve di più. Esso produce un effetto di purificazione profonda sia sul corpo fisico sia sull'aura, così come sui corpi mentale, emozionale e spirituale.

Da un punto di vista olistico, ogni malattia ha una causa che è alla base del sintomo iniziale. Se trattiamo solo il sintomo, è possibile che la malattia si attenui, ma se la causa reale non viene risolta, ovviamente il sintomo si ripresenterà.

Il nostro corpo ha una saggezza propria e, quando c'è qualcosa che non va, ci invia dei segnali. L'unico compito che abbiamo è quello di decifrare i messaggi che ci trasmette. E' quindi necessario trovare la causa che sta alla base di ogni sintomo, partendo dal presupposto che ogni malattia è la conseguenza di uno squilibrio

Il Reiki, proprio perché agisce sempre sulla persona nella sua interezza, ci aiuta a far emergere la causa che sta alla base della malattia, ossia il disequilibrio che si è verificato a qualche livello (mentale, emozionale o spirituale).

Da un punto di vista spirituale, il nostro corpo è un tempio sacro per la coscienza che lo abita e va trattato bene in quanto è attraverso di esso che possiamo fare questa esperienza di incarnazione terrena. Se nella nostra vita qualcosa non funziona o non procede nella direzione in cui la nostra Anima desidera condurci, nella nostra mente oppure a livello generale riceviamo segnali dal corpo. Quando sentiamo dolore, o abbiamo un'infezione o un'infiammazione, o un qualunque altro sintomo fisico, il corpo sta cercando di dirci qualcosa. Purtroppo molte volte non comprendiamo quale è il messaggio e la reazione più comune è quella di assumere farmaci per liberarci il più velocemente possibile di qualsiasi manifestazione fisica sgradevole. Tuttavia, se desideriamo che il corpo guarisca davvero, dobbiamo ascoltare l'organismo e comprendere la causa che è alla base del sintomo. Quando siamo disposti ad ascoltare i segnali che il corpo ci trasmette, siamo in grado di recepire i messaggi  a livello energetico prima che lo squilibrio si manifesti nel corpo fisico sotto forma di malattia. 

Solo agendo in questo modo è possibile fermarsi prima della malattia (se vuoi saperne di più in proposito leggi il mio post https://agape-ilritornoallamadreterra.blogspot.com/2021/05/liberiamoci-dai-lacci-della-malattia.html.).

Meditazione 

Una tecnica altrettanto valida per pulire i nostri chakra, e forse la più utilizzata, è la meditazione. 

Possiamo praticare una meditazione al mattino, per cominciare la giornata in modo positivo, e una meditazione alla sera, per liberarci dalle energie negative che abbiamo assorbito durante il giorno. Al giorno d'oggi è possibile trovare su internet qualunque meditazione si desideri. Consiglio di scegliere una meditazione in cui siamo invitati a ripetere affermazioni legate al tema del rilascio, in quanto le affermazioni sono molto efficaci. 

Affinché la meditazione risulti efficace, ci sono pochi accorgimenti che devono essere seguiti: prima di tutto trovate un posto dove nessuno vi disturberà; sedetevi in una posizione naturale che vi risulti comoda, tenendo la schiena dritta; ed infine concentratevi sul respiro, inspirando ed espirando dal naso, in modo tale da raggiungere uno stato di calma e pace interiore. 

Quel che è importante fare durante la meditazione è tenere a bada il proprio ego che, per farci perdere la concentrazione, ci bombarderà con pensieri banali, quali le spese da pagare, le commissioni da fare, i problemi a lavoro, il litigio con il fidanzato etc. E' fondamentale non combatterlo e non arrabbiarsi, in quanto la rabbia rende l'ego molto forte. Se durante la meditazione affiorano pensieri, basterà osservarli e lasciarli andare. 

Visione interiore

Oltre alla meditazione, anche la visione interiore è in grado di riequilibrare i nostri centri energetici. 

Le visualizzazioni funzionano molto bene se sono associate alla meditazione. Danno però ottimi risultati anche da sole. Le tecniche di visualizzazione vanno bene quando abbiamo necessità di armonizzare i nostri chakra velocemente.  

Una visualizzazione particolarmente efficace, che utilizzo spesso, consiste nel visualizzare con l'occhio della mente un potente fascio di luce cristallina bianca che fluisce, attraverso il chakra corona, dentro di noi. Visualizziamo la luce che penetra dentro la nostra testa eliminando ogni zona non illuminata nei nostri chakra. Visualizziamo infine i nostri chakra che si illuminano e raggiungono le stesse dimensioni.

Cristalli

Una pratica che a me sta particolarmente a cuore, e che trovo estremamente efficace per pulire i nostri centri energetici, è l'uso dei cristalli. I cristalli sono elementi potenti per il cambiamento e la guarigione.

Al fine di armonizzare i chakra, sono particolarmente efficaci i cristalli che corrispondono al colore dei centri energetici. Sarà sufficiente sdraiarsi e appoggiare i cristalli in corrispondenza di ogni chakra. 

Vi indico le pietre che, secondo me, potete utilizzare per i sette chakra principali:
  • Per il chakra radice sono adatti il rubino, il granato, il diaspro rosso, la tormalina nera e volendo anche l'occhio di tigre; 
  • per il chakra sacrale consiglio la corniola e l'ematite; 
  • per il plesso solare ho ottenuto ottimi risultati con il quarzo citrino, l'occhio di tigre, l'avventurina gialla, il topazio giallo, l'ambra e il diaspro giallo; 
  • per il chakra del cuore in assoluto consiglio il quarzo rosa e lo smeraldo, ma danno ottimi risultati anche la rodocrosite, l'avventurina, la tormalina rosa e verde; 
  • per il chakra della gola i miei preferiti sono l'acquamarina e il  turchese ma potete usare anche l'agata blu e il topazio blu; 
  • per il terzo occhio consiglio il lapislazzuli, l'ametista, la sodalite e lo zaffiro;
  • per il chakra corona la sugilite, la labradorite, la selenite e l'ametista. 
Quando usate i cristalli, vi consiglio di trovare un posto silenzioso dove nessuno vi possa disturbare. Se respirate profondamente e vi concentrate, potrete sentire le vibrazioni e le pulsazioni dei cristalli e percepirete l'energia dentro di voi cambiare, soprattutto noterete un rilascio dell'energia della paura, che è quella che provoca più danni ai nostri centri energetici. 

Un'abitudine che ho preso è di porre un quarzo rosa sul comodino quando vado a dormire e un quarzo fumé elestiale sotto il cuscino: in tal modo permetto che i miei chakra vengano purificati mentre dormo. Fatelo anche voi, non dovete necessariamente mettere le stesse pietre. Anzi vi consiglio di farvi guidare dal vostro intuito nella scelta dei cristalli, sarà lui a dirvi quali sono le pietre la cui vibrazione potrà avere i maggiori benefici sui vostri centri energetici. 

Oli essenziali e Fiori di Bach

Altri due strumenti che utilizzo per ripulire i miei chakra sono gli oli essenziali e i fiori di Bach

Per il chakra della radice consiglio gli oli essenziali di rosmarino, cedro, patchouli, incenso, mirra, sandalo, benzoino, cipresso e vetiver; per quanto riguarda i fiori di Bach per questo centro energetico sono indicati mimulus, clematis, aspen, hornbeam e honeysuckle. 

Per il chakra sacrale consiglio gli oli essenziali di gelsomino, ylang ylang, ginepro, lavanda, sandalo, camomilla romana, neroli, arancio dolce, vaniglia, salvia sclarea, zenzero e noce moscata; per quanto concerne i fiori di Bach sono adatti cherry plum, rock rose, red chestnut, pine e wild rose. 

Per il plesso solare sono indicati gli oli essenziali di camomilla, lavanda, bergamotto, limone, cardamomo, zenzero, finocchio dolce e ginepro; i fiori di Bach più indicati per il plesso solare sono larch, elm, centaury, cerato, vine, rock water e beech.

Per il centro energetico del cuore tra gli oli essenziali più indicati troviamo quelli di rosa, menta piperita, mirto, lavanda, ylang ylang, mandarino, neroli, gelsomino, vaniglia, bergamotto, camomilla e benzoino; per quanto concerne i fiori di Bach per il chakra del cuore consiglio holly, chicory, centaury, walnut e star of bethlehem (quest'ultimo  è indicato se si è in presenza di traumi). 

Per il chakra della gola gli oli essenziali adatti sono quelli di eucalipto, cipresso, geranio, camomilla, bergamotto, lavanda, mirto; i fiori di Bach che consiglio per questo centro energetico sono water violet, agrimony, crab apple e heather. 

Per il terzo occhio vi consiglio di usare gli oli essenziali di gelsomino, alloro, timo, rosmarino, lavanda, geranio e menta; per quanto riguarda i fiori di Bach sono utili cerato, clematis e aspen.

Infine per il chakra corona vi consiglio gli oli essenziali di lavanda, benzoino, legno di cedro, incenso, mirra, ginepro, neroli, salvia sclarea e cipresso; i fiori di Bach che trovo efficaci per questo chakra sono wild oat, aspen e mustard.

Vi ho voluto indicare quali sono le essenze floreali che potete utilizzare per ciascun centro energetico, detto questo però il mio consiglio è quello di farvi guidare sempre dal vostro intuito, il quale vi condurrà alla scelta dell'essenza più giusta per voi per quel preciso momento.

Angel Therapy

Un'altra tecnica utile per pulire i chakra è la Angel Therapy. I nostri Angeli custodi e le nostre Guide spirituali sono felici di aiutarci a liberarci dai pensieri di paura, di tristezza e dalle preoccupazioni. Lo scopo degli Angeli è di aiutarci a diventare consapevoli dell'amore divino. Siamo costantemente circondati da essi, a prescindere da ciò che pensiamo o facciamo. 

Possiamo invocarli in qualunque momento e ogni volta che abbiamo una preoccupazione o un pensiero di paura. 

Anche in questo caso, consiglio di fare delle meditazioni degli Angeli. Scegliete quella che preferite, su internet c'è una grande scelta, troverete quella giusta per voi.

Bilanciamento dei chakra con l'Arcangelo Raffaele

Un'altra tecnica che io prediligo molto è il bilanciamento dei chakra ad opera dell'Arcangelo Raffaele. 

Raffaele è l'Arcangelo che si occupa della guarigione, emana una brillante luce verde smeraldo che trasmette energia di guarigione. 

Possiamo invitarlo ad entrare nel nostro corpo e a liberare i nostri chakra da tutte le paure. Raffaele indirizzerà la sua luce guaritrice intorno ad ogni centro energetico e ci aiuterà a liberarci dalle ansie, dalle paure, dallo stress e dai sensi di colpa intrappolati nei chakra. Basta semplicemente invocare mentalmente l'Arcangelo Raffaele e chiedergli di irradiare di luce verde smeraldo ogni parte del corpo e di eliminare ogni squilibrio o energia negativa. Subito dopo avvertirete una sensazione di benessere.

Note musicali

Anche le note musicali aprono e riequilibrano i chakra. Ogni strumento, se suonato con amore e tenuto stretto al corpo, scatena vibrazioni positive che favoriscono l'apertura dei centri energetici. Alcuni guaritori suonano l'arpa, la chitarra, il didgeridoo, o altri strumenti simili, stando seduti accanto al cliente, per purificarne i chakra. 

Anche il diapason è uno strumento efficace per aprire i chakra. Possiamo porlo all'altezza di ogni centro energetico e lasciarlo risuonare. 

Secondo i guaritori, ogni chakra reagisce a specifiche note musicali: il chakra radice al Do, il chakra sacrale al Re, il plesso solare al Mi, il cuore al Fa, la gola al Sol, il terzo occhio al La, il chakra corona al Si. 

Cibo

Il cibo influenza la salute dei nostri centri energetici. Qualunque cosa introduciamo dentro il nostro contenitore, ha un effetto sul nostro sistema. E’ importante fare attenzione dunque a cosa mettiamo dentro il nostro corpo. Se seguiamo un regime alimentare energetico, i nostri chakra saranno puliti e di dimensioni più grandi. Una dieta energeticamente povera, invece, non li aiuta, anzi in alcuni casi li contrae e li ostruisce.  

Tutto ciò che mangiamo e beviamo contiene energia vitale. I cibi cosiddetti "vivi", come la frutta e le verdure fresche, i succhi appena spremuti, possiedono una maggior quantità di energia vitale. I cibi cosiddetti "morti", vale a dire i cibi essiccati, congelati o troppo cotti, sono privi di energia vitale.

Se introduciamo nella nostra dieta alimenti più energetici, ci renderemo conto nell'immediato della carica energetica che possiedono in quanto avremo più forza e ci sentiremo più vitali.

Eliminando alimenti come lo zucchero, i dolci, il caffè, la carne rossa, limitando molto il consumo di alimenti di provenienza animale, i risultati non tarderanno a farsi vedere, acquisteremo più vitalità e più energia in brevissimo tempo. 

I cibi e le sostanze che influenzano in modo molto negativo i chakra sono: alcol, caffeina, cioccolato, carne rossa, sigarette e sostanze stupefacenti. Ci sono poi dei cibi e delle sostanze che influenzano in modo moderatamente negativo i chakra e sono: i volatili (come tacchino, pollo etc), le erbe che alterano l'umore o i livelli di energia (erbe calmanti o stimolanti), gli alimenti elaborati, i crostacei, la farina bianca e lo zucchero raffinato. I cibi che sono leggermente negativi sono: l'anidride carbonica presente nelle bevande (anche nell'acqua), i latticini, i prodotti agricoli, i cereali trattati con pesticidi e i prodotti ittici. Gli alimenti che , invece, influenzano positivamente i nostri chakra sono: frutta e verdura appena raccolte, soprattutto se di agricoltura biologica, prodotti da forno preparati con cereali a germoglio o integrali, prodotti a base di soia (latte di soia, tofu) e succhi appena spremuti. 

La domanda che mi sono posta prima di iniziare il mio percorso è stata la seguente:  se vivessi per altri 60 anni come vorrei essere? Fatevi anche voi la stessa domanda. Quando iniziamo a ragionare così, stiamo investendo non solo sul momento presente ma anche sul futuro. 

Esercizio fisico

Un altro strumento utile per influenzare positivamente i nostri centri energetici e per stimolarne l'apertura è l'esercizio fisico. Ogni attività fisica che implichi respiri profondi fornisce ossigeno supplementare ai chakra. Le passeggiate nella natura, in mezzo ad un bosco, sono l'ideale per ossigenare i canali energetici. Camminando vicino ad un centro di energia, quale può essere un lago, un bosco, il mare, percepiremo chiaramente l'apertura dei nostri canali energetici. 

Io vi consiglio anche di praticare lo yoga in quanto facilita il flusso della forza vitale attraverso i chakra. Lo yoga ci permette di ripulire il nostro corpo, la nostra energia, di disintossicarci e di riconnetterci ad un livello superiore. Prima di ogni pratica di yoga, ponete l’intenzione che questa pratica yoga vi aiuti a ripulire il vostro DNA e a rimuovere qualunque blocco. Vedrete che risultati otterrete dopo qualche settimana.

Massaggi terapeutici

Per pulire i nostri centri energetici sono utili anche i massaggi terapeutici in quanto aumentano il flusso di energia e aiutano a bilanciare i chakra. 

L'unico accorgimento fondamentale, se scegliete questo strumento per pulire i vostri chakra, è di scegliere un massaggiatore olistico che abbia un atteggiamento positivo, altrimenti il rischio è di assorbire la sua energia negativa. 

Il nostro vero Io possiede un'energia illimitata e una capacità intuitiva cristallina, per poter godere di esse è fondamentale mantenere i nostri chakra sempre puliti e in equilibrio. 
Se farete diventare la pratica di pulire i vostri centri energetici una pratica giornaliera, otterrete grandi risultati in poco tempo.
Potete utilizzare una o più delle tecniche che vi ho indicato, trovate quelle più adatte a voi e usatele quando avete necessità di un'intuizione prima di prendere una decisione importante, o prima di un incontro importante, o ancora quando vi sentite giù di morale o depressi. 
La purificazione dei canali energetici vi cambierà la vita e vi regalerà una maggiore chiarezza in ogni situazione che vi si porrà davanti, vi donerà una sensazione di pace profonda, la vostra vitalità sarà rinnovata e saprete affrontare le questioni della vita ponendovi da una prospettiva diversa. 

Buon lavoro Anime in evoluzione!




 

 




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