Le allergie: quali sono le erbe che ci possono aiutare
L'allergia è una malattia del sistema immunitario, caratterizzata da reazioni eccessive dovute a particolari anticorpi nei confronti di sostanze abitualmente innocue, come per esempio i pollini. La reazione può essere immediata oppure può verificarsi nei successivi 15 minuti dal contatto con l'allergene.
In chiunque abbia un'allergia, il sistema immunitario va in tilt quando entra in contatto con qualche particolare sostanza che si insinua nell'organismo. Quando queste sostanze innescano un'allergia, si manifestano dei sintomi che possono andare dal fastidio alle basse vie aeree, con problematiche a carico del respiro che diventa affannoso, al prurito al naso e alla gola, agli occhi che si arrossano e lacrimano, al naso che può chiudersi come se si avesse il raffreddore, alla pelle che può semplicemente arrossarsi o anche desquamarsi, all'orticaria, ad eruzioni cutanee più o meno estese, al gonfiore delle labbra, della lingua, del viso o della gola, fino ad arrivare al rischio di shock anafilattico, che può condurre addirittura alla morte. Per fortuna, solo una piccola minoranza di persone ha una reazione totale del corpo che può essere fatale.
Per prevenire le manifestazioni allergiche occorre evitare, quando possibile, di entrare in contatto con le sostanze che scatenano l'allergia. Nei casi in cui non si può evitare il contatto, come ad esempio nel caso dell'allergia ai pollini, un valido aiuto arriva dalle erbe.
Per guarire dalle allergie occorre prima di tutto prendere coscienza di che cosa ci dice dal punto di vista psicosomatico l'allergia (a riguardo ti invito a leggere il mio post https://agape-ilritornoallamadreterra.blogspot.com/2022/03/allergie-quali-sono-i-cristalli-che-ci.html).
Dopo aver preso consapevolezza del significato psicosomatico nascosto in questo disturbo del sistema immunitario, è fondamentale fare tre cose: prima di tutto evitare le situazioni di stress che, come già dimostrato, indeboliscono il nostro sistema immunitario e possono contribuire quindi a peggiorare il disturbo; in secondo luogo regolarizzare l'intestino (ricordiamoci che l'intestino è il nostro secondo cervello) ed infine occorre tenere l'organismo a posto con un'alimentazione sana ed equilibrata, in quanto ciò è fondamentale affinché il sistema immunitario funzioni in modo corretto.
Vediamo ora quali sono le erbe che Madre Natura ha messo a nostra disposizione e che possono aiutarci se soffriamo di allergie, proprio per l'azione che esplicano sul sistema immunitario.
La prima pianta di cui vi voglio parlare è l'uncaria tomentosa, pianta rampicante originaria della foresta pluviale amazzonica. L'uncaria è considerata dai guaritori locali una pianta dalle ampie virtù terapeutiche: essi la usano come una panacea per curare di tutto, dall'asma all'artrosi, dal diabete al cancro.
Di questa pianta si utilizza la corteccia. Ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Esplica, inoltre, un'azione tonica sul sistema immunitario, viene impiegata per regolarizzare e rinforzare le difese immunitarie, per cui è molto utile in caso di allergia, ma è anche un rimedio chiave nelle infezioni croniche e nelle malattie degenerative. Si è rivelata utile anche nella cura di: disturbo da affaticamento cronico, fibromialgia, febbre ghiandolare ed herpes. E' di grande utilità anche per persone in convalescenza.
Grazie alla sua potente azione antinfiammatoria, viene impiegata con successo anche nel trattamento di ulcere gastriche, infiammazioni e infezioni gastrointestinali, infiammazioni delle articolazioni legate ad artrite reumatoide e osteoartriti.
Sulla base del suo uso tradizionale in Sud America, l'uncaria tomentosa ha dimostrato di avere anche proprietà antitumorali, che la rendono preziosa come coadiuvante nelle terapie del cancro.
Un altra pianta utile in caso di allergia è la perilla, dai cui semi si estrae un olio che aiuta a regolarizzare le difese immunitarie. L'olio dei semi è immunizzante in quanto stimola la produzione di interferone, antiossidante, antiallergico poiché inibisce la produzione di istamina, antireumatico, antinfiammatorio e preventivo delle malattie cardiache e dell'infarto.
La perilla, da sempre usata in molti paesi asiatici, si sta inserendo piano piano nelle nostre erboristerie per le sue proprietà immunostimolanti e antiossidanti, dovute all'olio contenuto nei semi. Nei negozi specializzati, l'olio di perilla è presente in capsule ed è indicato nel trattamento delle allergie di varia natura, quali asma, riniti e dermatiti.
Una funzione simile viene esplicata dall'olio che si ricava dai semi di nigella sativa, il quale si è rivelato essere un equilibrante modulatore del sistema immunitario e un antistaminico naturale. Quest'olio può essere utilizzato anche come condimento negli alimenti - proprio perché aiuta le difese immunitarie - e in caso di allergie. I semi non vanno però mangiati poiché sono molto irritanti per l'intestino e provocano anche spasmi all'utero, pertanto sono anche abortivi. Proprio per tale motivo, sia i semi sia l'olio che si estrae da essi sono controindicati in gravidanza.
Un'altra pianta che si è rivelata utile in caso di allergie è il ribes nigrum (il macerato glicerico). Non combatte le allergie ma è antinfiammatorio, stimola le surrenali a secernere i corticosteroidi: proprio per questa sua capacità viene considerato il cortisone vegetale. Ha proprietà antiossidanti, antipiretiche, antireumatiche, anti-gottose, oltre ad essere astringente e diuretico. E' indicato per le forme allergiche ed ha grandi proprietà antistaminiche ed antinfiammatorie. Conviene assumerlo prima che inizi il periodo delle allergie, almeno due mesi prima, e per tutto il periodo in cui si manifestano abitualmente i sintomi.
Il preparato più efficace è il macerato glicerico delle gemme, indicato nelle riniti allergiche, nell'asma, nei dolori articolari e in tutti i casi in cui è necessario aumentare i corticosteroidi nel sangue. Benché sia meno efficace, l'infuso delle foglie è apprezzato per le medesime proprietà. Il mercato offre, inoltre, molti altri preparati contenenti foglie e gemme: opercoli, sciroppi, estratti liquidi, in cui il ribes è spesso associato ad altre erbe.
Il gusto acido e frizzante del ribes nero si deve all'alto contenuto di vitamina C. Utilizzati per i bambini contro raffreddori, influenza e infezioni alla gola, il frutto, il succo e l'estratto sembrano esplicare una significativa attività infiammatoria e antivirale. Sono dunque un sostegno per il sistema immunitario.
I frutti e le foglie del ribes nigrum, per il loro elevato contenuto di antocianine (potenti antiossidanti), si possono consumare per lunghi periodi allo scopo di favorire la circolazione e rinforzare i capillari. Esplicano un potente effetto tonico circolatorio. Il succo o l'estratto, presi quotidianamente per alcuni mesi di seguito, contribuiscono ad alleviare i disturbi circolatori, quali capillari fragili e vene varicose. Le foglie si usano anche come diuretico. Il succo delle bacche è di ausilio anche in caso di indigestione.
Un altro aiuto che Madre Natura ci offre in caso di allergie è dato dalle uova di coturnice liofilizzate, le quali esercitano una potente azione antistaminica. Hanno dato spesso risultati in pochi giorni. Occorre però prestare attenzione in quanto sono controindicate in caso di disturbi del fegato.
Una pratica che vi consiglio, se soffrite di allergie, è jala neti (lavaggio o irrigazione nasale): è una tecnica yogica per eliminare, in breve tempo, impurità, allergeni, batteri e germi accumulati nelle vie respiratorie. E' dunque un utile mezzo di detersione delle vie aeree e anche un aiuto naturale per contrastare raffreddori, riniti, allergie, sinusiti, nevralgie e congestioni nasali. La pratica consiste nel far entrare del liquido in una narice per mezzo di un apposito recipiente, noto come neti lota (è una sorta di teiera). Con il lavaggio o irrigazione nasale, viene immessa una soluzione idrominerale in una narice e contemporaneamente fuoriesce dall'altra narice, generando un flusso d'acqua continuo che delicatamente scioglie i muchi, rimuove gli allergeni e deterge le vie respiratorie. Si tratta di una pratica di buona igiene quotidiana, ottima per la prevenzione delle allergie.
Le prime volte che si usa il neti lota occorre fare attenzione a non far ristagnare l'acqua nei condotti nasali o uditivi e a non farla finire nei polmoni. Dopo l'irrigazione, occorre soffiarsi il naso delicatamente e tenere la testa bassa per un po' di tempo. Si fa al mattino, mai di sera.
Dopo l'uso del neti lota, può accadere di avvertire un po' di bruciore a causa della salinità della soluzione, non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Se si soffre di qualche patologia otorinolaringoiatrica specifica, è fondamentale chiedere sempre consiglio al medico, prima di effettuare questa pratica.
Anche per quanto riguarda l'utilizzo delle erbe elencate sopra, in caso di patologie è importante sempre consultare il proprio medico prima di assumerle, al fine di evitare eventuali controindicazioni o interazioni con farmaci che si stanno assumendo.Ognuno ha la propria storia clinica e, anche se le erbe sono un prodotto naturale, possono essere controindicate per alcune persone.
Nel post precedente, relativo alle allergie, vi ho elencato alcuni cristalli che possono essere di grande aiuto per combattere questa malattia del disturbo immunitario. In questo post vi ho, invece, voluto indicare alcune piante che potete utilizzare per alleviare e prevenire l'insorgere dell'allergia.
Anche se abbiamo i rimedi naturali che ci vengono in aiuto, non dimentichiamo che ogni malattia, ogni disturbo ha un'origine psicosomatica, ovvero legata ad una causa emozionale o mentale.
Quando il corpo ci parla per mezzo di un disturbo o di una malattia, lo fa per aiutarci a prendere coscienza del fatto che è tempo di mutare un determinato modo di pensare o di abbandonare un dato comportamento o una determinata convinzione che non sono più benefici per noi. Spesso questo modo di pensare, questa convinzione o questo atteggiamento sono inconsci, nonostante ciò però nuocciono comunque al nostro essere nella sua interezza.
Una malattia o un disturbo ci dice che abbiamo raggiunto il nostro limite fisico, emozionale o mentale.
La vera guarigione passa attraverso due fasi importanti: la prima fase è capire qual'è la causa emozionale o mentale che ha determinato l'insorgere di una malattia o di un disturbo; la seconda fase consiste nell'accettazione incondizionata di chi siamo. Affinché un disturbo o una malattia guariscano, è importante accettare se stessi. Ogni disturbo ci dice di amarci, solo quando ci amiamo lasciamo che sia il cuore a dirigere la nostra vita.
Come dice Lise Bourbeau nel suo libro "Quando il corpo ti dice di amarti", amarsi significa concedersi di vivere esperienze e concedersi di amare gli altri, accettando che facciano le loro esperienze. Ciò vuol dire concedersi di essere umani con le proprie paure, le proprie convinzioni, i propri limiti, i propri punti di forza e i propri punti deboli, i propri desideri e le proprie aspirazioni. Tutto questo va vissuto però senza dare giudizi su cosa sia bene e cosa sia male, su cosa sia corretto o scorretto; va vissuto semplicemente come esperienza, accettando tutto ciò che ne deriva.
La guarigione passa attraverso il cuore: solo riprendendo contatto con esso, possiamo manifestare chi siamo veramente e, solo quando manifestiamo chi siamo veramente, possiamo essere felici e vivere in salute.
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