Wild Rose: la quintessenza della femminilità e della gioia di vivere
Wild Rose, la Rosa canina, appartiene alla famiglia delle Rosacee, le quali sono le massime rappresentanti, alle nostre latitudini, delle piante da frutto coltivate.
Le Rosacee, da sempre, donano all'essere umano nutrimento, drenaggio, depurazione, tonicità e sostegno all'organismo. Tra le sostanze da loro prodotte troviamo soprattutto gli zuccheri, le vitamine, gli acidi della frutta e i tannini.
Con le sue bacche, è la pianta che, alle nostre latitudini, fornisce la vitamina C e le sostanze tonificanti per affrontare il freddo clima invernale (parlo della Rosa canina anche nel mio post sulle malattie da raffreddamento:https://agape-ilritornoallamadreterra.blogspot.com/2021/11/malattie-da-raffreddamento-i-rimedi.html).
La Rosa canina si caratterizza per l'abbondante fioritura, per la sua bellezza, per i suoi meravigliosi colori e per il dolce profumo dei suoi fiori.
E' la rosa selvatica più diffusa nelle nostre regioni. I suoi arbusti crescono su terreni secchi e poveri, nelle siepi, ai margini delle aree boschive, su pietraie o sui pendii soleggiati e formano, con i loro rametti, delle parabole aeree che tendono come frecce verso l'alto. I cespugli, disseminati a macchie, tendono ad evocare la forma di piccole capanne; quando fioriscono, invece, ricordano le ghirlande.
Le parabole aeree della Rosa canina sono la metafora del percorso individuale dell'uomo: più precisamente il ramo principale rappresenta il suo percorso biologico-corporeo; mentre i suoi rametti laterali rappresentano la sua evoluzione animico-spirituale.
I germogli della Rosa canina crescono in inverno e, nel corso della primavera, assumono, diventando dei fusti, un portamento quasi eretto, per poi ricurvarsi verso terra, come se avessero perso la spinta energetica iniziale. I fusti possono raggiungere l'altezza di 2-3 metri. Dallo strato superficiale dei getti, vale a dire dall'epidermide, si originano robusti aculei, che rappresentano uno scudo di protezione dal mondo esterno.
Le foglioline sono ovali e dentellate, si succedono sulla cima dei germogli e si aprono a lamina imparipennata in gruppetti di 5-7. Dai rami ricurvi spuntano, soprattutto nella regione mediana, getti che si allungano e che fioriranno nel secondo anno. La pianta nel frattempo si radica fortemente - le radici sono infatti molto forti - e nella tarda primavera successiva forma fiori tenui dai petali di colore rosa o bianco, con un'esplosione raggiata di stami di colore giallo vivo. Il fiore è così delicato che i petali, a forma di cuore, si sfogliano quasi subito dopo l'apertura. I fiori sono formati da cinque petali e possono crescere isolati o a gruppi di tre o quattro. La fioritura avviene tra maggio e luglio, e a volte prosegue anche in agosto.
Nel tardo autunno si compie un doppio processo di maturazione: la lignificazione dei fusti principali e la formazione delle bacche lisce, ovoidali, color rosso-arancione. All'interno, nel ricettacolo polposo, che ha un sapore acidulo-dolciastro, si ritrovano numerosi peli aguzzi e irritanti.
La Rosa canina è la quintessenza della femminilità, della dedizione incondizionata alla vita, della gioia di vivere, della bellezza del corpo e della sensualità. I suoi petali a forma di cuore sono il simbolo della ricerca della luce, dell'apertura alla vita e della vitalità.
E' la pianta dell'amore, della fertilità e delle nascite.
Wild Rose condensa in sé una polarità molto interessante che è alla base del principio femminile: da un lato gli aspetti impalpabili e delicati dell'Anima e dall'altro le forze vitali di radicamento e di calore proprie della terra. Gli aspetti simbolici legati alla famiglia delle Rosacee ci parlano di una grande vitalità che scaturisce dalla terra, in riferimento alle radici della pianta, e all'opposto di una forza dirompente sul piano aereo, che scaturisce dai colori e dal profumo del fiore.
Ogni singolo fiore ha una breve vita ma, se si osserva la crescita dei suoi rami, si riesce a cogliere la sua forza nascosta: la forte componente terrestre, l'energia vitale che si condensa nelle spine e la capacità di rigenerarsi che riconosciamo nella potenza dei suoi getti. Nella fase autunnale, con la formazione delle bacche, la segnatura si accentua. Nel rosso carnoso della bacca, ritroviamo, da un lato, la possibilità di accedere al frutto maturo ricco di elementi vitali nutritivi e, dall'altro, la presenza di una peluria irritante e quasi tagliente che impedisce di accedere totalmente a questo prezioso nutrimento. Nel colore dei petali si possono osservare tutte le sfumature del rosa incarnato, mentre nella forma riconosciamo il tema del cuore.
Il potenziale che il fiore porta con sé, e che emerge dalla sua segnatura, è quello di incarnare questa forza del sentimento.
Dopo aver descritto gli aspetti fisici e simbolici della Rosa canina come pianta, concentriamoci adesso sul rimedio floreale Wild Rose che Edward Bach individuò.
Bach diceva: "Per coloro che, senza una ragione apparentemente sufficiente, si rassegnano a tutto ciò che accade, e scivolano cosi attraverso la vita prendendo le cose come sono, senza fare alcuno sforzo per migliorare o per trovare un po' di gioia. Si sono arresi alle avversità della vita senza lamentarsene".
La personalità Wild Rose condensa in sé due aspetti: è radiosa e insieme riservata e sensibile alle influenze ambientali. Il sistema difensivo è molto radicato e ha la funzione di proteggere la componente più vulnerabile dell'Anima.
Il mondo del sentimento è molto forte, come anche il potenziale sul piano dell'incarnazione, ma sembra che manchi la possibilità di agire questa sintesi. Venere e Marte devono unirsi per creare armonia. Se ciò non accade, l'Anima sembra ritirarsi, rinunciare al fine di mantenere intatto il proprio ideale. L'Anima sembra, dunque, mantenere una sorta di indipendenza che attrae per la sua radiosa delicatezza, ma appena si cerca di coglierla pone la barriera delle sue spine.
Qui c'è il potenziale e il limite espresso anche nella personalità Wild Rose. La radiosità e insieme l'eccesso di difesa, che è quasi una fuga dal mondo, mettono in luce la difficoltà che il soggetto Wild Rose ha a coniugare innocenza e sensualità, corpo e Anima, mondo del sogno e realtà quotidiana. L'aspetto involutivo dello stato d'animo Wild Rose si traduce, quindi, in un ritiro dal mondo, mentre il potenziale evolutivo risiede nella forza del cuore che sembra ravvivare l'Anima, la quale si apre alle emozioni, alla sensualità e alla gioia per la vita.
Nel soggetto Wild Rose, la natura spirituale sembra addormentata, celata dietro un muro di spine, in attesa di essere risvegliata. Il risveglio può avere luogo grazie alla forza dell'azione ideale, ispirata dal coraggio e dall'amore. Per compiere questo processo, egli deve però intraprendere una dura lotta contro le forze avvinghianti della materia.
Solo attraverso la possibilità di portare nel mondo i propri desideri, l'Anima può salvarsi dalla condanna ad una vita sospesa. Solo portando l'azione ideale nell'azione reale, è possibile liberare l'Anima dall'incantesimo in cui può vegetare tutta una vita.
Il soggetto Wild Rose, nello stato negativo, è profondamente deluso dalla vita e dunque cade in uno stato di completa tristezza e apatia. Nulla lo entusiasma e trascorre le sue giornate come fosse un vegetale. La rassegnazione e il senso di abbandono sono talmente forti che la persona non ha nemmeno la forza di lamentarsi, né di sperare o desiderare in qualcosa di meglio. Egli fugge e si nasconde dietro ad un atteggiamento di passività proprio di chi non si vuole far carico del proprio destino.
La frase che il soggetto Wild Rose, nello stato negativo, tende a ripetere sempre è : "Non mi interessa".
L'uscita dall'apatia può avvenire solo attraverso la possibilità di collegarsi, sul piano della realtà, alle forze del desiderio. Il potenziale di Wild Rose sta nel riprendere contatto e nel manifestare quella forza di rigenerazione necessaria a superare gli ostacoli e le barriere che si sono erette intorno all'Anima e che temono la libertà.
Accanto alla capacità della pianta di resistere, di germinare e di crescere anche nel periodo invernale, vi è poi la tendenza al ripiegamento. La segnatura ci parla, dunque, di abnegazione che diventa rassegnazione, la quale si traduce a sua volta in atteggiamenti di profonda apatia sul piano dell'umore e in stati di grave astenia sul piano fisico.
Wild Rose è, dunque, il rimedio utile in presenza di stati d'animo in cui la componente depressiva si esprime innanzitutto come mancanza di desiderio. Sul piano delle manifestazioni psichiche, il soggetto Wild Rose nello stato negativo manifesta rassegnazione, disinteresse, fatalismo negativo e indifferenza. In questi casi si usa il termine "vegetare", poiché come nel vegetale sembra mancare la componente istintuale propria del mondo animale.
Il soggetto Wild Rose, nello stato negativo, prende le distanze dalla vita che non rispecchia i suoi sogni, e più procede in questo senso più l'indifferenza e l'apatia aumentano, impedendo alla persona che si trova in questo stato di cogliere gli stimoli provenienti dal mondo esterno. Alla fine la rinuncia è totale, a tal punto che viene meno la voglia di vivere. L'individuo, in casi estremi, può arrivare anche ad una passività estrema sul piano emozionale, ad una sorta di letargo emotivo che lo porta a non provare più alcuna emozione. In questa fase, il soggetto non è presente a se stesso e di conseguenza non è l'artefice nel proprio destino e quindi anche i processi evolutivi ristagnano. Dal punto di vista psicosomatico, questo "non esserci" sollecita interessanti analogie con il fenomeno della bassa pressione, in cui sembra venir meno la forza del sangue come spinta evolutiva verso l'incarnazione dei propri processi individuali. Analogicamente, nell'astenia abbiamo un ritiro dell'impulso al movimento e all'azione, in cui la fatica cronica sembra legata al fatto di non trovare un senso in ciò che si fa, ad una profonda rassegnazione e ad un ritiro dalla vita come impossibilità di accettare la vita stessa.
Per uscire dallo stato Wild Rose negativo, è necessario sforzarsi di trovare il lato positivo di ogni cosa. E' indispensabile capire che, se si pensa di non avere più speranze, non si troverà mai la forza di lottare, perciò la prima cosa da fare è modificare il proprio modo di pensare. La mente deve riabituarsi a guardare gli eventi da un punto di vista più ampio e oggettivo.
Il rimedio Wild Rose è in grado di aiutare la persona che si trova nello stato negativo a superare la depressione e di riportare luce, gioia e vitalità nell'animo di coloro che si sono lasciati andare alla rassegnazione.
Il fiore ci collega al potenziale della dedizione e della motivazione interiore, aiutandoci a recuperare fiducia nelle relazioni e il vigore necessario per ricominciare a vivere.
In questo periodo, dove è facile abbandonarsi alla tristezza e alla depressione, dove non si riesce a vedere la luce in fondo al tunnel, dove è facile cedere alla rassegnazione ad una vita che non corrisponde a quella dei nostri sogni, questo rimedio ci viene in soccorso portandoci la luce, la vitalità e la gioia di vivere che ci servono per ritrovare la speranza e la fiducia nella vita stessa. Lasciamoci aiutare da questa meravigliosa essenza di luce e amore!
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