Cogliere la propria essenza: Sinergia Aromaterapica di basilico, limone, menta piperita ed eucalipto
Oggi vi parlo di una potente Sinergia Aromaterapica, che agisce sul chakra della gola e che può essere di grande aiuto, quando si attraversa una fase di cambiamento, poiché libera la mente da preoccupazioni e pensieri ricorrenti, aiutando a ritrovare il contatto con la parte più profonda di sé e permettendo così a ciascuno di cogliere la propria vera essenza. E' costituita da quattro oli essenziali: l'olio essenziale di basilico, l'olio essenziale di limone, l'olio essenziale di menta piperita e l'olio essenziale di eucalipto.
Cerchiamo di capire prima di tutto qual'è il campo di azione del chakra della gola.
Il chakra della gola, Vishuddha, è il chakra della comunicazione, è legato alla capacità umana di esprimersi e comunicare. E' il centro della creatività, intesa in senso sottile. Questo centro energetico è collegato al dare e al ricevere, alla parola e alla comunicazione.
Man mano che sviluppiamo il chakra della gola, diventiamo sempre più consapevoli del nostro corpo mentale e siamo in grado di distinguere tra le funzioni di quest'ultimo e quelle dei corpi emotivo, eterico e fisico.
Nel chakra della gola, comincia a manifestarsi una maggiore consapevolezza a livello energetico. Vishuddha ci permette di entrare in contatto con noi stessi, con la nostra vera essenza, ci permette di comprendere quali sono i nostri desideri profondi e le nostre vocazioni.
Il quinto chakra rappresenta la nostra energia comunicativa, per esprimerci e per ascoltare. E' connesso all'espressione della nostra personalità, alla creatività e all'immaginazione. In particolare ha la funzione di incanalare all'esterno l'espressione delle verità in cui crediamo, passando attraverso gli impulsi creativi del chakra sacrale e attraverso il chakra del cuore. Rappresenta, dunque, il vortice di congiunzione tra il mondo fisico e quello spirituale.
Vediamo ora quali sono le proprietà sottili di ciascuno di questi oli essenziali.
Olio essenziale di Basilico
Il basilico, il cui nome botanico è Ocimum basilicum, appartiene alla famiglia delle Labiate. Il nome basilico deriva dal termine greco basilikon, che significa regale, ossia proprio dei re. Mentre il termine ocimum significa profumo.
Originario dell'Oriente, il basilico venne diffusamente coltivato in Europa fin dall'antichità, soprattutto nell'area mediterranea.
Alcune varietà di basilico crescono anche nelle isole del Pacifico e nelle Americhe.
Questa pianta, dal profumo regale, è sempre stata considerata preziosa e salutare.
Le civiltà più antiche consideravano il basilico una pianta capace di tenere lontani gli spiriti maligni.
In India è chiamata tulsi o tulasi. Secondo una leggenda indù, il profumo del basilico guida gli uomini verso il cielo: per questo quando un uomo è morente, gli si pone sul petto una foglia di basilico e, dopo la morte, gli si bagna la testa con acqua contenente foglie di tulasi.
In Occidente, al basilico erano attribuiti poteri magici. Per gli Egizi, si trattava di una pianta solare, a cui il Sole aveva donato un po' della sua energia. Nel Medioevo il basilico era considerato l'anima dell'orto e si reputavano favorevoli alla salute dell'uomo i luoghi in cui esso cresceva rigogliosamente, perché ciò era segno delle forze benefiche che si sprigionavano dalla terra.
Era credenza diffusa che la sua presenza sui balconi e davanzali e nei pressi delle case liberasse l'aria da malefici influssi e potesse, inoltre, tenere lontani serpenti e insetti velenosi.
Anche in Europa, come in India, lo si considerava capace di favorire il concepimento, tanto che veniva dato come foraggio ad asine e cavalle prima dell'accoppiamento.
In molte tradizioni regionali italiane, era diffusa la credenza che il basilico favorisse l'amore, l'amicizia e la concordia familiare. In Sicilia era simbolo di amore ricambiato: la ragazza che lo metteva sul davanzale, voleva far sapere di essere innamorata.
L'olio essenziale di basilico viene estratto, per distillazione in corrente di vapore, dalle foglie e dalle sommità fiorite La resa è maggiore nelle piante cresciute in presenza di un clima molto soleggiato.
Nota aromatica di testa, quest'essenza presenta, a seconda della varietà, un profumo fresco, pungente e speziato-dolce (la varietà europea-francese), o un profumo più erbaceo, dal sentore canforato (le varietà esotiche). Ha un aroma caldo e riscaldante, con una sfumatura ignea che ricorda i chiodi di garofano.
L'elemento in Natura di quest'olio è il Fuoco proprio per la sua natura calda, attiva ed estremamente stimolante. Il basilico ha in sé l'energia intensa, la forza di Marte, che rappresenta il principio attivo, l'azione finalizzata ad uno scopo, l'accelerazione e la combustione. Ha un colore giallo chiaro e un'energia yang.
A livello mentale, l'olio essenziale di basilico è considerato "cefalico", ovvero in grado di alleviare la stanchezza intellettuale e di stimolare la memoria, l'attenzione, la concentrazione e la resistenza psichica, nonché di attenuare il mal di testa dovuto soprattutto al superlavoro mentale.
Quest'essenza agisce anche sulla sfera emotiva, alleviando ansia, depressione e nervosismo. Il suo profumo porta pace e armonia. In presenza di una situazione di disaccordo o di conflitto tra due o più persone, il suo aroma, diffuso nella stanza, facilita la conciliazione tra le parti.
A livello energetico, è un olio rivitalizzante, in quanto aumenta la resistenza alla fatica, per la sua azione tonica sulle ghiandole surrenali. La corteccia dei surreni produce gli ormoni che permettono all'organismo di adattarsi e reagire alle diverse condizioni ambientali e resistere nel tempo allo stress. E' consigliato per accelerare il recupero nei casi di convalescenza da malattie che hanno affaticato e indebolito l'organismo e hanno lasciato la persona in uno stato di affaticamento mentale.
A livello sottile accresce il coraggio, l'energia e l'entusiasmo. Rivitalizza e rinvigorisce la mente stanca, allontanando stress e tensioni. Dissipa i pensieri ricorrenti che abbassano lo stato mentale.
Vediamo quali sono le modalità di utilizzo di quest'olio essenziale.
L'olio essenziale di basilico può essere utilizzato: per diffusione ambientale; per applicazione in diluizione a livello dei polsi (inspirando l'aroma che sprigiona); oppure si possono versare due gocce di olio su un fazzoletto da annusare più volte al giorno, al fine di schiarirsi le idee e stimolare la memoria. Due gocce su un fazzoletto da annusare possono essere utili anche in caso di nausea e mal d'auto. L'olio essenziale può essere anche utilizzato per bagni e docce aromatiche, per massaggi tonificanti o rilassanti, nonché per vaporizzazioni, in sinergia con altri oli essenziali.
Come per tutti gli oli essenziali, ci sono delle precauzioni d'uso che è fondamentale conoscere.
L'olio essenziale di basilico non va utilizzato in gravidanza, durante l'allattamento, nei bambini al di sotto dei sei anni e in soggetti epilettici. Va usato in quantità moderate e deve essere sempre diluito, in quanto può causare irritazione in soggetti che hanno la pelle sensibile. Essendo infiammabile, va tenuto fuori dalla portata dei bambini. E' sconsigliato l'uso interno. Si consiglia di usare preferibilmente il chemiotipo a linalolo perché è meglio tollerato e meno tossico. Prima dell'uso, occorre farsi consigliare da uno specialista.
Olio essenziale di Limone
Il limone, il cui nome botanico è Citrus limonia, appartiene alla famiglia delle Rutacee. Sembra che l'origine di questa pianta sia asiatica, in particolare che provenga dalla Cina dove veniva largamente utilizzata soprattutto come disinfettante e battericida, nonché per guarire alcune malattie dovute alla carenza di vitamine. Furono, probabilmente, i Romani ad importare dall'Oriente i primi limoni. La pianta, però, rimase per molto tempo poco conosciuta e, solo nel Medioevo, si diffuse sui litorali mediterranei. Gli Arabi e anche i Crociati, di ritorno dalla terra santa, portarono la pianta in Sicilia, in Spagna e sulle coste mediterranee dell'Europa. Gli Arabi conoscevano molto bene le proprietà del limone come antisettico, tonico, astringente, purificante, cicatrizzante e digestivo. Il limone fu considerato una panacea per molti disturbi: veniva usato per combattere le febbri e le malattie infettive. Nel XVIII secolo grandi quantità di frutti venivano caricati sulle navi per prevenire e combattere lo scorbuto durante i lunghi viaggi dei marinai.
Il suo profumo e il succo acidulo e agrumato erano particolarmente graditi anche per scopi alimentari.
Il limone viene spesso citato in leggende e miti popolari che lo collocano come frutto antisettico e tonico, in grado di guarire e allontanare anche la negatività.
L'olio essenziale di limone viene estratto con il metodo della spremitura a freddo delle bucce dei frutti. I frutti ancora verdi hanno un rendimento più elevato di quelli maturi. Per distillazione frazionata si produce un olio deterpinato. Dalle foglie di limone, per distillazione, si ricava l'olio di petitgrain di limone.
Esistono diverse varietà di limone, in particolare quello giallo e quello verde, che differiscono per il periodo di maturazione, che avviene nel primo caso d'inverno e nel secondo caso d'estate. Dal punto di vista delle proprietà sottili sono però equivalenti.
Nota aromatica di testa, l'olio essenziale di limone ha un profumo fresco, agrumato, leggero, molto intenso e acidulo. E' un'essenza tipicamente maschile e forte. La sua freschezza dona una sensazione di pulito, igiene, purificazione, ordine e leggerezza.
L'elemento in Natura di quest'essenza è l'Aria per la sua volatilità e leggerezza. Ha un colore che va dal giallo al verdognolo. Ha un'energia yang, fortemente maschile.
Dal punto di vista energetico, il limone è molto potente e agisce come riequilibrante del terzo chakra.
A livello mentale, quest'essenza calma e rinfresca la mente assillata e congestionata da pensieri, preoccupazioni e indecisione. Rende più lucido l'intelletto, aumenta la concentrazione e la capacità di memorizzazione. Migliora il rendimento a livello produttivo e riduce la possibilità di compiere errori e disattenzioni sul lavoro. E' molto indicato per gli ambienti di lavoro, in quanto aiuta ad accettare il lavoro una volta cominciato, inoltre stimola la capacità di analisi e la capacità decisionale.
A livello emotivo e mentale, è un vero attivatore in quanto aiuta a risvegliare le coscienze portando alla consapevolezza di sé. A livello emotivo allevia la paura del coinvolgimento personale in una relazione. Ha, inoltre, la capacità di sbloccare le energie mentali, favorendo l'equilibrio dei pensieri e dei flussi energetici. Stimola l'intelletto e la concentrazione.
Questo frutto racchiude in sé tutta la potenza e l'energia del Sole e dona una grande positività e forza. Le piante del limone sono un omaggio alla luce, sono gioiose, come i loro frutti gialli. Il limone è una pianta dotata di grande fecondità: le fioriture si susseguono tanto che su uno stesso albero sono presenti contemporaneamente boccioli, fiori sbocciati, frutti in formazione e frutti maturi. Il tutto avviene sotto il segno della misura e dell'armonia, nel senso che la pianta domina e amministra il processo di proliferazione e fruttificazione continua senza esaurirsi, inoltre la produzione di frutti non va oltre la capacità conservativa della pianta. E' una pianta che conferisce dinamismo, energia, allegria, è quindi un ottimo antidoto contro la stanchezza psico-fisica. Inoltre, stimola le persone ad aprirsi al mondo, combattendo l'eccessiva timidezza e chiusura.
A livello sottile, l'olio essenziale di limone conferisce una carica di energia molto forte e dirompente, tanto da aumentare la tonicità e la forza vitale, ma senza esercitare un'azione eccessivamente stimolante, bensì rinforzando il senso di identità, risvegliando la coscienza sopita e disperdendo la confusione. Favorisce la fiducia in se stessi, l'autostima e sblocca situazioni di rigidità e accanimento. Inoltre, sciogliendo i grovigli mentali, stimola la chiarezza e la limpidezza.
Vediamo quali sono le modalità di utilizzo di quest'olio essenziale.
L'olio essenziale di limone può essere utilizzato per diffusione ambientale, per massaggi e per bagni rilassanti con qualche goccia di limone disciolta in sale o miele. Per fare i massaggi, è sufficiente utilizzare una goccia di limone mischiata con olio vettore in corrispondenza del chakra da armonizzare. Si può anche mettere in un fazzoletto una goccia di limone e respirare. Può essere utilizzato per via orale ma si consiglia di rivolgersi, prima del suo utilizzo, ad un esperto di Aromaterapia.
Come per tutti gli oli essenziali, ci sono delle precauzioni d'uso che è fondamentale conoscere.
L'olio essenziale di limone è sconsigliato nei primi tre mesi di gravidanza. Non va applicato sulla pelle perché può essere irritante e sensibilizzante, pertanto è sempre consigliato diluire l'essenza in olio vettore. E' fotosensibilizzante, quindi non ci si deve esporre al sole o alle lampade solari per almeno 12-24 ore dopo il suo utilizzo sulla pelle. Poiché è infiammabile, va tenuto fuori dalla portata dei bambini. L'utilizzo orale richiede il consulto con uno specialista. Non va utilizzato a diretto contatto con la pelle e le mucose, su tagli e ferite.
Olio essenziale di Menta piperita
La menta piperita, il cui nome botanico è Mentha piperita, appartiene alla famiglia delle Labiate. La menta fu ampiamente utilizzata e citata nell'antichità: era già coltivata dagli Egizi che la usavano come profumo rituale; gli Ebrei la utilizzavano come pianta aromatica; la troviamo citata anche nella Bibbia. Nel mondo greco, la menta godeva di una fama ambivalente: da una parte era considerata un'erba afrodisiaca e stimolante, legata all'amore e alla passione; dall'altra era conosciuta come un'erba infera. Secondo infatti un mito della tradizione greca, la menta sarebbe nata dal sacrificio di una ninfa di nome Mintha, amante di Ade, dio degli Inferi, uccisa per gelosia da Persefone, la moglie di questi. Ade, allora, la trasformò in una pianticella, la menta appunto, donandole un profumo intenso e balsamico. La menta è quindi nata dall'amore, dalla passione e dalla gelosia. Appariva spesso nei rituali di magia amorosa, poiché racchiudeva in sé le lacrime di Ade per la ninfa divenuta vegetale. La menta è dunque legata all'amore e ai sentimenti legati ad esso. Essendo stata nel mito antico a lei dedicato una pianta strappata al dio degli Inferi, la menta ha anche assunto il potere di riuscire a vincere le forze delle tenebre e il male.
Presso i Greci quest'erba suscitava anche avversione in quanto si pensava che potesse ridurre negli uomini il coraggio e la virilità e che potesse rendere le donne sterili. Per tali motivi, si sconsigliava di mangiare la menta e anche di coltivarla nei periodi di guerra, per non indebolire l'organismo degli uomini, mentre era consigliata l'applicazione della menta prima dei rapporti sessuali come contraccettivo. In antichità, alla menta erano attribuite anche proprietà medicinali di stimolante, digestivo e fortificante. Presso i Romani prevalse il simbolismo positivo di erba legata alla figura della Grande Madre, all'ospitalità e all'accoglienza. Corone di menta venivano intrecciate sul capo dei giovani sposi per augurare un matrimonio felice; si raccomandava anche ai filosofi e ai poeti di cingersi il capo con corone di menta, per rendere la mente chiara e scattante.
La menta è una pianta aromatica che è sempre stata utilizzata come tonico e rinfrescante, analgesico e antispasmodico. Grazie alle sue numerose proprietà è stata associata alla salute. Sacchettini contenenti foglie di menta venivano attaccati al collo dei malati o vasi di menta venivano collocati nelle loro stanze per permettere di respirarne gli aromi medicamentosi.
L'olio essenziale di menta piperita viene estratto con il metodo della distillazione ad acqua o in corrente di vapore delle foglie e delle sommità fiorite e ha una buona resa in olio essenziale.
Nota aromatica di testa, la menta ha un profumo intenso, penetrante, fresco, mentolato, erbaceo, con tonalità dolce-balsamica di fondo. Il suo aroma stimola i sensi e dona una grande sensazione di freschezza e leggerezza. Il suo profumo trasmette una sensazione di pulizia e purificazione.
Il suo elemento in Natura è l'Aria per la sua leggerezza e freschezza. Può avere un colore giallo o verdognolo, e ha un'energia yang.
A livello sottile, la menta agevola la comunicazione e l'intelletto; inoltre, poiché ha proprietà attivanti e rinfrescanti, rinforza il sistema nervoso centrale, purifica e schiarisce i pensieri, facendo tornare la lucidità e la chiarezza. Sul piano sottile, quest'essenza rafforza anche la ricezione dei segnali fisici, interiori ed energetici, proprio perché rende attenti ed intuitivi anche di fronte all'avvio di nuovi progetti lavorativi che richiedono attenzione e precisione.
L'olio essenziale di menta piperita è un grande stimolante e generatore di interessi, motivazioni, entusiasmo e idee. E' un'essenza che stimola la trasformazione positiva, ma anche la purificazione e la pulizia dai vecchi schemi e modelli di vita rigidi e paralizzanti.
A livello energetico, la menta agisce soprattutto sul quarto chakra, in quanto la sua freddezza la rende adatta ad affrontare in maniera oggettiva e terapeutica i sentimenti. Aiuta quando si ha bisogno di affrontare le situazioni con il giusto distacco, quando si ha bisogno di vedere la sofferenza in maniera più fredda e distaccata. La sua freschezza aiuta anche ad accedere ad una maggiore consapevolezza di chi siamo e del nostro ruolo nel mondo. Pertanto, a livello energetico, lavora molto bene anche sul sesto chakra.
L'olio essenziale di menta può essere utilizzato anche sul terzo chakra ma solo quando c'è un'eccessiva pesantezza e un eccessivo calore, legati ad esempio all'attività digestiva. Contrariamente è sconsigliato proprio per la sua freddezza che non si concilia bene con l'attività fisica dello stomaco che ha invece bisogno di calore.
L'olio essenziale di menta è un olio molto cerebrale. A livello fisico e mentale, risveglia i sensi e tonifica.
La menta, dal punto di vista simbolico ed energetico, è una pianta associata a più pianeti: a Giove, che riflette le molteplici capacità benefiche, riequilibranti, corroboranti di questa pianta, nonché la sua azione antispasmodica e stimolante sulla funzione epatica (il fegato è un organo governato da Giove); a Mercurio, pianeta associato alle funzioni intellettuali, alla comunicazione e alla digestione, che riflette la capacità di stimolo delle funzioni mentali e digestive proprie della pianta; e a Venere, legata all'attribuzione alla menta di qualità di pianta amorosa e afrodisiaca.
Vediamo quali sono le modalità di utilizzo di quest'olio essenziale.
E' sconsigliata la diffusione nell'ambiente di quest'olio essenziale. Può essere utilizzato per fare massaggi, in tal caso è sufficiente usare una goccia di essenza diluita in olio vettore in corrispondenza del chakra da trattare. Si consiglia di evitare massaggi su tutto il corpo. Sono utili anche dei bagni energetici con qualche goccia di menta disciolta in sale o miele. Si può anche versare una goccia di olio essenziale di menta in un fazzoletto e respirare. Quest'olio essenziale non va utilizzato a diretto contatto con la pelle e le mucose, su ferite e tagli. Si può utilizzare per via orale, ma si consiglia di consultare prima uno specialista.
Come per tutti gli oli essenziali, ci sono delle precauzioni d'uso che è fondamentale conoscere.
Per il contenuto di chetoni, i quali hanno potenziali effetti neurotossici e abortivi a dosi elevate o ripetute, l'olio essenziale di menta va utilizzato con moderazione e occorre evitare l'uso prolungato. E' sconsigliato, quindi, l'uso in gravidanza e nei bambini al di sotto dei sei anni. Nei bambini più grandi va usato solo per via esterna, con prudenza e non va applicato a livello del viso. E' sconsigliato su soggetti epilettici e su persone troppo anziane. Va diluito sempre prima dell'uso in olio vettore, non va applicato su vaste superfici cutanee, onde evitare l'effetto ghiacciato, ovvero una forte sensazione di freddo. Pertanto non vanno effettuati massaggi in tutto il corpo con quest'essenza. E' fondamentale rispettare sempre i dosaggi. Non va utilizzato durante trattamenti omeopatici, in quanto la menta può neutralizzare gli effetti dei rimedi. Può provocare spasmi faringei e tachicardia. E' infiammabile, quindi va tenuto fuori dalla portata dei bambini. Può causare irritazione cutanea e alle mucose, non va quindi utilizzato a diretto contatto con la pelle e le mucose, su ferite e tagli.
Olio essenziale di Eucalipto
L'eucalipto, il cui nome botanico è Eucalyptus globulus, appartiene alla famiglia delle Mirtacee. Gli alberi di eucalipto sono originari dell'Australia, dove formano intere foreste. I primi colonizzatori occidentali ne appresero le virtù curative dagli aborigeni che, pestandone le foglie, preparavano cataplasmi per curare le ferite, infusi per combattere la febbre, le malattie infettive e la dissenteria, o le bruciavano per fare fumigazioni in caso di malattie respiratorie.
L'eucalipto viene ancora oggi chiamato albero della febbre per le sue proprietà febbrifughe e antisettiche.
Fin dall'antichità, l'eucalipto veniva utilizzato per rinfrescare, purificare e risanare gli ambienti. Nelle zone paludose era utilizzato come repellente contro le zanzare.
Questa pianta fu importata in Europa soltanto verso la fine del XX secolo.
L'olio essenziale di eucalipto si ottiene attraverso la distillazione in corrente di vapore delle foglie e dei rametti terminali. La resa in olio essenziale è buona e l'intensità del suo profumo si sente anche avvicinandosi al tronco degli alberi. Gli alberi di eucalipto sono molto maestosi e hanno foglie verdi dal colore chiaro e brillante. Il legno di questo albero trasmette il suo profumo in tutto l'ambiente circostante.
Nota aromatica di testa, l'olio essenziale di eucalipto ha un profumo molto intenso, canforato, balsamico e pungente. La sua nota pungente libera immediatamente le vie respiratorie, donando una sensazione di grande freschezza e apertura.
Il suo elemento in Natura è l'Aria per la sua freschezza. Può essere incolore o di colore giallo chiaro. Ha un'energia yin.
L'eucalipto è freschezza e chiarezza allo stato puro. A livello sottile, aiuta a diminuire il disordine e il caos mentale, fvorisce l'auto-espressione, rende liberi di esprimere i propri pensieri e stimola la comunicazione con se stessi e con gli altri. Agisce quindi positivamente sul chakra della gola.
A livello mentale, l'olio essenziale di eucalipto, essendo un tonico, restituisce la chiarezza, la lucidità e la concentrazione. La sensazione di freschezza che trasmette scioglie resistenze e rigidità. E' adatto dunque per chi si sente confuso e congestionato dai pensieri, per chi non riesce a comunicare e ha bisogno di equilibrio espressivo.
A livello emotivo, poiché esplica la sua azione energetica a livello dei polmoni con il suo aroma fresco e pungente, che stimola la respirazione e apre il torace, l'olio essenziale di eucalipto aiuta a dissipare la malinconia che ristagna nel petto, ravviva lo spirito e restituisce la vitalità, disperdendo emozioni e stati d'animo che contribuiscono a mantenere la persona in una situazione di ristagno.
Quest'essenza è particolarmente adatta a coloro che si sentono limitati e costretti da un ambiente vissuto come soffocante, che avvertono dentro di sé la necessità di ampliare le loro esperienze di vita, ma sono trattenuti da timori, abitudini ed eccessiva cautela. L'olio di eucalipto aiuta ad uscire dalla propria zona di comfort, aiuta a sentirsi più liberi interiormente e a trasformare il senso di soffocamento in una possibilità di rinnovamento o di maggiore accettazione.
A livello energetico, quest'olio essenziale può essere utilizzato per ripulire l'atmosfera e ristabilire l'armonia in un luogo dove sono avvenuti conflitti, litigi e discussioni.
Vediamo quali sono le modalità di utilizzo di quest'olio essenziale.
Può essere utilizzato per diffusione ambientale, ma anche per fare massaggi e bagni aromatici. Diffuso nell'aria, l'olio essenziale di eucalipto purifica l'aria e contrasta il diffondersi delle malattie. Per fare i massaggi, basta utilizzare una goccia di eucalipto diluita in olio vettore all'altezza della gola e dei bronchi. E' utile anche fare delle inalazioni con una goccia di olio essenziale di eucalipto o versare una goccia di tale essenza su un fazzoletto e respirare. Non va utilizzato per via orale.
Come per tutti gli oli essenziali, ci sono delle precauzioni d'uso che è fondamentale conoscere.
L'olio essenziale di eucalipto è tossico per via interna, pertanto va utilizzato solo per via esterna. Si consiglia di evitarne l'uso sui bambini, per i quali è preferibile utilizzare oli più delicati. E' sconsigliato l'uso in gravidanza, durante l'allattamento e su persone asmatiche. E' possibile che provochi ipersensibilità cutanea. Essendo infiammabile, va tenuto fuori dalla portata dei bambini. Va sempre diluito in olio vettore ed è da utilizzare sempre in dosaggi bassi. Non va utilizzato a diretto contatto con la pelle, le mucose, su ferite e tagli.
Vediamo ora come possiamo utilizzare questa Sinergia aromaterapica.
Il consiglio è di diluire 2/3 gocce di questa Sinergia di oli essenziali in un olio vettore e di massaggiare sui palmi delle mani. Portate poi le mano dietro la nuca e massaggiate la Sinergia fino a quando non viene assorbita. Riportate poi le mani sul viso, respirate lentamente e ascoltate l'energia che sorge.
Questa Sinergia di oli essenziali ci aiuta ad esprimere la nostra vera essenza, la nostra creatività e la nostra verità più profonda. Lavorando sul chakra della gola, agisce sulla nostra energia comunicativa, sulla nostra capacità di esprimerci e di ascoltare.
Il basilico allevia la stanchezza intellettuale e stimola la memoria, porta pace e armonia e accresce il coraggio, l'energia e l'entusiasmo; il limone rende più lucido l'intelletto e aiuta a risvegliare la coscienza portando alla consapevolezza di sé; la menta piperita agevola la comunicazione, stimola la trasformazione e permette di accedere ad una maggiore consapevolezza di chi siamo e del nostro ruolo nel mondo; ed infine l'eucalipto aiuta nella comunicazione, rendendoci liberi di esprimere i nostri pensieri e favorendo l'auto-espressione. La Sinergia composta da queste essenze ci rende energeticamente attivi e disposti a comunicare e ci aiuta a superare la paura di far sentire la nostra voce, rendendoci liberi di esprimere chi siamo veramente.
Insieme, questi oli essenziali ci accompagnano passo dopo passo alla scoperta e all'espressione della nostra vera essenza.
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