I meridiani energetici: cosa sono e perché sono importanti



Oggi parliamo dei Meridiani e dell'importanza che essi rivestono in quanto penetrano e collegano il corpo fisico, il corpo emozionale, il corpo mentale e il corpo spirituale degli esseri umani. 

In Occidente, siamo abituati a considerare l'organismo solo dal punto di vista fisico, ovvero come un insieme di ossa, muscoli, organi, vasi sanguigni, vasi linfatici, vene e arterie. 

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, invece, l'essere umano non è solo corpo fisico, ma è un sistema molto più complesso - fatto di aspetti fisici (organi, visceri, liquidi organici, tessuti etc), di psiche, di emozioni e di energia - dove la comunicazione tra le diverse parti che lo compongono avviene attraverso dei canali energetici, chiamati Meridiani

Per gli occidentali, che si avvicinano alla Medicina Cinese, è difficile accettare l'idea che nel nostro organismo ci possa essere qualcosa che ha una funzione ma non una forma anatomicamente definita. Si è portati ad immaginare che il sistema dei Meridiani sia identico al sistema dei vasi sanguigni (arterie, vene e capillari) che portano il sangue in circolo. Ciò, però, può creare confusione in quanto l'anatomia e la fisiologia convenzionali non sono in grado di identificare queste vie in senso fisico, nel modo in cui invece è possibile identificare i vasi sanguigni. 

La Medicina Cinese opera partendo dalla considerazione che la malattia è la conseguenza di un disturbo intervenuto nel corpo emozionale e nel corpo mentale dell'individuo. Secondo questa visione olistica, infatti, le emozioni e gli organi interni sono strettamente correlati: ne consegue che la disfunzione di un dato organo si riflette sul piano emozionale e viceversa. 

Secondo questa filosofia, la guarigione è quindi un processo che deve impegnare tutto il corpo, indipendentemente dall'organo nel quale la malattia si è sviluppata. 

In contrapposizione ad essa, la medicina occidentale considera la malattia come un'entità isolata all'interno del corpo.

La visione cinese è quella esatta: quando la malattia si sviluppa, indipendentemente dalla sua natura e dalla sede in cui si manifesta, ad essere malato è l'intero corpo. 

Mente e corpo sono rispettivamente lo Yang e lo Yin della nostra natura umana. L'uomo è una rappresentazione dell'Universo e lo riassume in sé. Egli risponde alle leggi della natura, seguendo l'immutabile ciclicità dei suoi ritmi. L'approccio cinese alla comprensione del corpo umano è basato sulla conoscenza olistica dell'Universo, delineata nei principi spirituali del Taoismo. Tale conoscenza ha prodotto una serie di pratiche pensate per la cura delle malattie e il mantenimento della salute e del benessere, tra le quali abbiamo: agopuntura, shiastu, fitoterapia, meditazione, attività fisica come yoga, tai chi e qigong.

La scoperta dell'esistenza dei Meridiani fu possibile grazie alla percezione corporea che ne ebbero gli antichi cinesi attraverso costanti pratiche di esercizi fisici, volti a migliorare la salute, e attraverso le prime originarie pratiche di manipolazione corporea. 

Da secoli, guaritori e uomini di medicina appartenenti a diverse tradizioni hanno compreso in maniera profonda il corpo energetico. Le tradizioni mediche di Cina, India, Giappone e Tibet, ma anche di molti altri Paesi, parlano di canali energetici, lungo i quali scorre l'energia vitale o Qi. Le antiche culture erano, dunque, a conoscenza di questi canali di energia, anche se li definivano con nomi diversi: nadi in India, meridiani in Cina e in Giappone e canali in Tibet. Questa energia vitale o Qi è composta da due tipi di forze opposte, yin e yang, che scorrono lungo un complesso sistema di percorsi energetici presenti in tutto il corpo.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese vi è, dunque, un'energia chiamata Qi che circola permeando tutto l'organismo, servendosi di un sistema di canali energetici chiamati Meridiani. Tale sistema rappresenta una vera e propria rete di distribuzione che trasporta Qi, Sangue e Liquidi in tutto il corpo. 

In quest'ottica, la malattia viene vista come un ristagno, un fluire eccessivo o una carenza di tale energia. L'energia vitale, generata dalla luce solare, dalla respirazione, dall'alimentazione e dall'energia costituzionale o energia ancestrale, viene distribuita attraverso i Meridiani. L'energia vitale o Qi è in costante movimento e guida tutti i processi che si manifestano nell'organismo fisico. Se accade qualcosa che indebolisce o blocca per qualche motivo questo flusso di energia, il risultato non potrà che essere uno squilibrio energetico che, a  sua volta, si manifesterà nell'organismo con un disturbo o con una malattia fisica, nervosa o di carattere emotivo. Quando si verifica ciò, è necessario riportare il flusso di energia alla normalità.

La malattia, dunque, secondo questa visione, è dovuta ad un blocco nel flusso di energia lungo questi canali.

Per mantenere un armonico flusso dell'energia è necessario che l'essere umano impari ad adattarsi continuamente ai cambiamenti in atto sia all'interno del sistema corpo-mente (vale a dire alle emozioni) sia all'esterno (ossia alle influenze ambientali, stagionali, all'alimentazione etc). Per riuscire a creare tale equilibrio, ci sono molte discipline orientali che vanno a stimolare i punti che agiscono sull'individuo nella sua interezza, vale a dire su Corpo, Mente e Spirito.

Per comprendere l'importanza dei Meridiani, è fondamentale capire il concetto di Qi, che viene tradotto con le parole "energia", "energia vitale" o "forza vitale". In realtà si tratta di un concetto impossibile da cogliere con una sola parola. Ted Kaptchuk, esperto di medicina cinese, ha descritto il Qi: "come materia sul punto di diventare energia o energia sul punto di materializzarsi". I cinesi dicono: "Quando il Qi si raccoglie, si forma il corpo fisico; quando il Qi si disperde, il corpo muore".

Secondo la filosofia cinese, il Qi permea ogni cosa nell'Universo. Dunque esso permea anche ogni microcosmo del corpo umano, sono solo le concentrazioni di Qi che  possono essere variabili.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese è molto importante, al fine di mantenersi in ottima salute, che il Qi sia distribuito e bilanciato nell'organismo. Affinché il corpo possa funzionare correttamente, è necessario che ogni cellula riceva continuamente l'energia Qi. 

Per i Cinesi, i percorsi energetici in cui scorre il Qi sono formati da un complesso sistema di canali (appunto i Meridiani), primari e secondari, in cui l'energia vitale fluisce collegando insieme tutte le parti del corpo con la mente e con lo Spirito. 

Il sistema dei Meridiani (sui cui si basa l'agopuntura, la digitopressione, il massaggio shiatsu e lo yoga) è stato ampiamente documentato nella Medicina Cinese per oltre quattromila anni ed è stato confermato da esperimenti scientifici. Con l'utilizzo di apparecchiature elettroniche molto sensibili, è stato possibile riscontrare che lungo il percorso dei Meridiani esiste un potenziale elettrico diverso da quello dei tessuti circostanti. Anche se è difficile immaginare la presenza di una forma di energia nel nostro corpo, essendo fatti di carne e ossa, è ormai dimostrato che in origine siamo un campo di energia, incorporato a sua volta in un altro campo di energia universale. I nostri corpi hanno dunque una natura elettromagnetica e la scienza ha già misurato queste frequenze attraverso strumenti avanzati. Numerosi studi hanno dimostrato che questi percorsi di energia conducono elettricità e che una stimolazione adeguata, attraverso ad esempio l'agopuntura, la digitopressione, la cromopuntura, il tai chi e altre tecniche, è in grado di aumentare la conduttività elettrica degli agopunti. 

Se osserviamo una mappa dei Meridiani del corpo umano, possiamo notare che i canali dell'individuo hanno segnati sopra dei punti specifici. Tali punti vengono chiamati punti di accesso e possono essere considerati come vortici di energia che attirano il Qi dentro o fuori del flusso di energia nel corpo e che prevedono un punto di accesso per mezzo del quale il flusso del Qi può essere influenzato direttamente. 

Sulla base di quanto detto, la semplice pressione esercitata su uno specifico vortice di energia produrrà cambiamenti nel sistema energetico e di conseguenza effetti sul corpo fisico. E' questa la base del trattamento di semplice digitopressione. Noi stessi, istintivamente, usiamo tali tecniche quando soffriamo di qualche disturbo lieve: ad esempio ci strofiniamo le tempie, quando abbiamo mal di testa, oppure schiacciamo i lati del pollice quando non riusciamo a respirare bene. 

Nella pratica dell'agopuntura, gli aghi sottili vengono inseriti in una serie di vortici o punti selezionati in modo appropriato nel sistema energetico della persona trattata. Anche in questo caso, l'effetto che si vuole ottenere con questa pratica è quello di produrre cambiamenti nel sistema energetico della persona, al fine di determinare cambiamenti benefici a livello fisico, emotivo e mentale. 

Apparentemente, può sembrare che il sistema dei Meridiani sia costituito da una serie di canali indipendenti che corrono sulla superficie del corpo, ma non è così. I Meridiani scorrono in tutto il nostro corpo, dalla superficie agli strati più profondi dove si trovano gli organi e viceversa, consentendo una comunicazione tra le varie parti.

I canali possono essere classificati in vari tipi. Vi sono 12 Meridiani regolari ed 8 Meridiani straordinari che costituiscono i canali principali per la distribuzione del Qi. Vi sono poi dei Meridiani collaterali, che servono a collegare i 20 meridiani di cui sopra. Tutti insieme formano una vera e propria rete di distribuzione del Qi lungo tutto l'organismo. 

I canali principali, come già detto, sono 12, essi sono disposti simmetricamente a destra e a sinistra del corpo e costituiscono il sistema energetico che riassume in sé tutte le funzioni vitali principali dell'organismo. Ogni canale ha origine in uno degli Organi o dei Visceri, risale per scorrere poi sulla superficie del corpo portando l'energia di quell'Organo o di quel Viscere ovunque. Proprio perché ha origine in un Organo o in Viscere, il canale prende il nome dall'Organo o dal Viscere di provenienza (ad esempio parliamo di Meridiano del Polmone o di Meridiano della Vescica e così via).

Questa capacità dei Meridiani, di collegare le strutture interne profonde del corpo con le aree superficiali su cui scorrono, permette di agire su di essi andando a stimolarli superficialmente, lavorando contemporaneamente di riflesso sugli organi in profondità. Questo è per esempio quello che si fa con il trattamento shiatsu. 

I dodici canali regolari corrispondono ai cinque organi Yin, ai sei organi Yang e al Pericardio, considerato organo Yin dal punto di vista funzionale. 

Vediamo di seguito quali sono le corrispondenze Yin/Yang:

  • Polmone (organo Yin) - Intestino crasso (organo Yang),
  • Cuore (organo Yin) - Intestino tenue (organo Yang),
  • Pericardio (organo Yin) - San Jiao (organo Yang)
  • Fegato (organo Yin) - Cistifellea (organo Yang),
  • Rene (organo Yin) - Vescica (organo Yang),
  • Milza (organo Yin) - Stomaco (organo Yang).
Sappiate che il San Jiao (detto anche Triplice Riscaldatore) è un organo situato all'altezza dello stomaco che non ha una corrispondenza anatomica nella medicina occidentale. 

Ci sono dunque sei canali Yin abbinati a sei canali Yang (abbinati rispettivamente al braccio e alla gamba): 

  1.  Braccio – canale Tai Yin: Polmone
  2. Gamba – canale Tai Yin: Milza
  3. Braccio – canale Shao Yin: Cuore                                                                  
  4. Gamba – canale Shao Yin: Rene                                                                 
  5. Braccio – canale Jue Yin: Pericardio                                                                    
  6. Gamba – canale Jue Yin: Fegato                                                                     
  7. Braccio – canale Yang Ming:Intestino crasso                                                                
  8. Gamba – canale Yang Ming: Stomaco                                                                
  9. Braccio – canale Tai Yang: Intestino tenue                                                                 
  10. Gamba – canale Tai Yang: Vescica                                                                  
  11. Braccio – canale Shao Yang:San Jiao                                                               
  12. Gamba – canale Shao Yang: Cistifellea.                                                              

I 12 Meridiani regolari sono collegati fra loro in un unico circuito elettrico, che avvolge tutta la persona mettendone in comunicazione le varie parti per consentire lo scorrimento dell'energia vitale. La fine di uno sfocia nell'inizio del successivo e insieme formano quello che viene chiamato circolo circadiano, che sale e scende lungo il corpo tre volte nell'arco delle 24 ore. Sebbene il Qi circoli costantemente e ininterrottamente in tutti e 12 i canali, vi sono ore in cui il Qi scorre al massimo in un dato canale. Ne consegue che il flusso, in relazione al picco giornaliero, in ciascun canale è diverso: il Meridiano di Polmone è nel suo pieno energetico al mattino dalle 3 alle 5; il Meridiano di Intestino crasso dalle 5 alle 7; il Meridiano di Stomaco dalle 7 alle 9; il Meridiano di Milza dalle 9 alle 11; il Meridiano di Cuore dalle 11 alle 13; il Meridiano di Intestino tenue dalle 13 alle 15; il Meridiano di Vescica dalle 15 alle 17; il Meridiano di Rene dalle 17 alle 19; il Pericardio dalle 19 alle 21; il San Jiao dalle 21 alle 23; il Meridiano di Cistifellea dalle 23 all'una; il Meridiano di Fegato dall'una alle 3.

Ogni Meridiano, quindi, per le due ore che gli competono è in un pieno di energia, mentre si trova in un minimo energetico esattamente 12 ore dopo. 

Se si fa attenzione alle ore, si capisce bene perché la colazione dovrebbe essere il pasto principale della giornata mentre una cena abbondante dopo le 19 potrebbe rimanere sullo stomaco per tutta la notte affaticando cuore, polmoni, fegato e reni.

Vediamo come avviene la circolazione del flusso del Qi nei dodici canali regolari.

Il Qi scorre dall'area del torace lungo i tre canali Yin del braccio (Polmone, Cuore e Pericardio) fino alle mani. Da qui tali canali si collegano ai tre canali Yang abbinati al braccio (Intestino crasso, Intestino tenue e San Jiao) e scorrono verso l'alto fino a raggiungere il capo. Qui si collegano ai tre canali Yang che corrispondono alla gamba (Stomaco, Vescica e Cistifellea) e scorrono in basso fino al piede. Qui si connettono ai corrispondenti canali Yin della gamba (Milza, Rene e Fegato) e riprendono a scorrere verso l'alto fino al torace, al fine di completare il ciclo della circolazione di Qi. 

I canali del braccio e della gamba che hanno lo stesso nome (Tai Yin, Tao Yang, Shao Yin, Shao Yang, Jue Yin o Yang Ming) sono considerati reciprocamente comunicanti: ciò significa che i problemi di un dato canale od organo possono essere trattati utilizzando dei punti situati sul canale comunicante (per es. un disturbo all'Intestino crasso può essere curato usando i punti sul canale dello Stomaco, in quanto entrambi sono canali Yang Ming; un disturbo ai Polmoni può essere curato usando i punti sul canale della Milza, in quanto entrambi sono canali Tai Yin e così via). 

I canali collegano l'interno all'esterno e sono i punti di concentrazione del flusso del Qi e del Sangue nel corpo. Essi forniscono al terapeuta i punti di ingresso per accedere con l'agopuntura al flusso del Qi. Ogni canale è collegato, inoltre, all'organo corrispondente e anche all'organo Yin o Yang ad esso abbinato. Per esempio, se abbiamo un problema a carico dei Reni, tale disturbo può essere curato per mezzo dei punti situati sul canale Shao Yin omonimo e anche per mezzo dei punti situati sul canale della Vescica (che è il canale Yang abbinato a quello dei Reni). Se invece abbiamo un problema all'Intestino tenue, questo può essere curato per mezzo dei punti situati lungo il canale Tai Yang omonimo e anche per mezzo dei punti situati sul canale del Cuore (canale Yin corrispondente a quello dell'Intestino tenue).

Dunque, è molto importante capire che, quando si verifica uno squilibrio, il problema può, attraverso il sistema dei canali, riversarsi negli organi collegati. 

Per fare un esempio: se si segue una dieta eccessivamente fredda (vale a dire se ci si alimenta con insalate, cibi crudi e freddi, frutta e bevande ghiacciate), ciò provocherà un deficit del Qi nello Stomaco, che influenzerà l'energia della Milza (organo abbinato), con il risultato che il Qi della Milza sarà incapace di salire. Di conseguenza, si avrà un calo dell'energia della Milza che condurrà a disturbi come la diarrea. La connessione tra Stomaco e Intestino crasso (entrambi canali Yang Ming) aggraverà poi ulteriormente lo squilibrio.

Ognuno dei dodici canali regolari ha quello che viene definito un canale divergente. I canali divergenti sono quei canali che permettono che ci sia una connessione dai canali Yin agli organi Zang (Milza, Polmoni, Cuore, Fegato e Reni) ad essi associati e dai canali Yang ai rispettivi organi Fu (Intestino tenue, Intestino crasso, Cistifellea, Vescica, Stomaco e San Jiao).

Oltre ai 12 Meridiani regolari, vi sono otto canali straordinari, i quali non hanno un legame diretto con il sistema principale degli Organi e solo due di essi presentano punti. 

Ve li cito di seguito: 

  1. Ren Mai - vaso del concepimento,
  2. Tu Mai - vaso dominante,
  3. Chong Mai - vaso penetrante,
  4. Tai Mai - vaso della cintola,
  5. Yin Wei Mai - vaso di collegamento Yin,
  6. Yang Wei Mai - vaso di collegamento Yang,
  7. Yin Qiao Mai - vaso di tallone Yin,
  8. Yang Qiao Mai - vaso di tallone Yang.
I più importanti di questi otto canali straordinari sono Tu Mai e Ren Mai: entrambi hanno punti per agopuntura indipendenti dai dodici canali regolari. Gli altri sei canali sono considerati meno importanti e condividono gli stessi punti situati sui dodici canali regolari. 

Questi otto canali straordinari hanno quattro funzioni specifiche
  • essi fungono prima di tutto da serbatoi del Qi e del Sangue per i dodici canali regolari, che si riempiono e si svuotano in base alle necessità; 
  • fanno circolare Jing nel corpo, avendo un forte legame con i Reni. Jing è una sostanza costituente di base dell'organismo, rappresenta la base materiale di tutti gli aspetti della vita organica e di tutti i processi vitali. Se Jing è abbondante, l'organismo avrà grande forza vitale, sarà sano e radiante; quando Jing è carente, la forza vitale si indebolisce e l'organismo è più facilmente esposto alla malattia e ai disturbi;
  • agevolano la circolazione del Weiqi o Qi difensivo nel tronco, svolgendo così un ruolo importante nel mantenere lo stato di salute. Weiqi è l'energia definita difensiva per eccellenza, essa deriva dall'elaborazione delle energie e delle sostanze nutritive degli alimenti e costituisce una parte dell'energia yang del corpo. Weiqi si comporta come una sorta di sentinella, proteggendoci dagli attacchi dei patogeni esterni, controlla l'apertura e la chiusura dei pori, protegge e ripara organi e visceri. Se Weiqi è in deficit, è facile ammalarsi;
  • creano ulteriori legami fra i dodici canali regolari. 
Ci sono poi quelli che vengono chiamati canali della rete sottile. Come il flusso di sangue ha, oltre ai vasi principali di distribuzione (arterie e vene), anche tantissimi capillari sottilissimi collegati fra loro, che assicurano che il sangue raggiunga ogni angolo del corpo, allo stesso modo, il sistema dei Meridiani è costituito da una rete di minuscoli canali fra loro collegati. 

Ci sono poi ancora quindici canali di connessione che creano il collegamento fra le coppie di canali Yin e Yang: per esempio fra i canali del Cuore e dell'Intestino tenue, tra il Fegato e la Cistifellea, tra il Rene e la Vescica e così via. 
Ciascuno dei dodici canali regolari ha un canale di connessione, il canale della Milza ne ha due, anche i due canali straordinari Ren Mai (vaso concepimento) e Tu Mai (vaso dominante) ne hanno uno ciascuno, per un totale di 15  canali di connessione. 

C'è infine una miriade di canali sanguigni, superficiali che sono minuscoli canali di connessione che costituiscono la matrice totale del sistema dei Meridiani. 

La difficoltà che riscontriamo noi occidentali nell'approcciarci alla Medicina Tradizionale Cinese è quella di doversi confrontare con un sistema e un processo che non sono direttamente osservabili. Mentre possiamo fare esperienza del flusso sanguigno pungendoci ad esempio un dito, non è così facile fare esperienza degli effetti del flusso del Qi. Una pratica che ci può servire per aumentare la nostra capacità di diventare consapevoli del flusso del Qi è il Qi gong. Tale pratica è un insieme di esercizi collegati alla Medicina Tradizionale Cinese e in parte alle arti marziali, basata sulla meditazione, la concentrazione mentale, il controllo della respirazione e particolari movimenti fisici, che hanno l'intento di far raggiungere e mantenere uno stato di benessere generale, non solo a livello fisico, ma anche a livello mentale, emozionale e spirituale.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, gli Organi e i Visceri, oltre ad essere strutture anatomiche, sono anche portatrici delle emozioni e degli stati psichici. Pertanto lavorare sui Meridiani significa andare a lavorare anche sui disagi psichici ed emozionali della persona. 

In presenza di un sintomo, sia di natura fisica sia di natura psichica, secondo questa visione, occorre cercare la causa in una scorretta circolazione del Qi all'interno di questi canali, il che potrebbe tradursi in aree di ristagno, zone in cui l'energia è intasata o bloccata o altre in cui, al contrario, vi è una situazione di deficit (i cosiddetti vuoti o pieni di energia).
Tecniche quali lo shiastu, il tai chi, il qi gong, lo yoga (tra cui anche lo yoga dei meridiani) hanno proprio il compito di favorire una corretta circolazione del Qi all'interno di questi canali, ripristinando e mantenendo uno stato di benessere fisico, mentale, emozionale e spirituale. 

Il lavoro sui Meridiani e sui punti permette, dunque, un riequilibrio globale che tiene conto della persona nella sua interezza fisica, mentale, emozionale e spirituale. 

Con questo post spero di avervi dato qualche spunto di riflessione per capire che non siamo solo un ammasso di ossa, carne e organi, ma siamo un complesso sistema energetico che, quando è pienamente funzionante, ci permette di godere di un ottimo stato di salute fisico, mentale, emozionale e spirituale, mentre, quando non è in equilibrio, ci causa delle disarmonie che si possono tradurre in disturbi e malattie. Il nostro compito è fare tutto ciò che è in nostro potere per mantenere questo flusso energetico in equilibrio armonico. Lo possiamo fare in diversi modi: praticando yoga, tai chi, qi gong, tecniche energetiche quali l'EFT, facendo trattamenti shiatsu, agopuntura e così via. 
E' inoltre fondamentale imparare a gestire le emozioni in modo sereno, senza cadere nella trappola del vittimismo, del senso di colpa, o di qualunque altra gabbia che siamo riusciti ad inventarci. 
Viviamo ogni giorno accettando che tutto succede per un motivo; cerchiamo di trarre l'insegnamento da ogni esperienza; viviamo le emozioni nel momento presente e poi lasciamole andare senza trascinarci dietro rabbia, rancore, risentimento, senso di colpa o tristezza; accettiamo che non sempre possiamo ottenere ciò che vogliamo; lasciamoci guidare dal nostro Io superiore che sa più di quanto noi possiamo sapere razionalmente; impariamo ad ascoltare il nostro cuore per dar voce alla nostra Anima, senza rimanere ogni volta imprigionati nella nostra mente. 
E' nostro dovere mantenere dentro d noi l'energia in un flusso continuo al fine di fluire con l'Universo intero in una danza che ci porta a vivere la vita pienamente, con consapevolezza, con leggerezza, con armonia ed equilibrio. 


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