La lavanda: un prezioso tesoro della natura
Oggi parliamo della lavanda, una meravigliosa pianta appartenente alla famiglia delle Labiate, dalle molteplici proprietà medicinali. La lavanda è originaria della Francia e del Mediterraneo Occidentale, è ampiamente coltivata per le sue proprietà terapeutiche e per il suo olio essenziale. In Provenza, paese natale della lavanda, in genere è possibile ammirarla nel pieno della sua fioritura da metà giugno a metà agosto, ma varia da zona a zona, in quanto dipende dalla latitudine e dall'altitudine dei diversi appezzamenti di terreno e dal clima. Da Valensole a Gordes, si incontrano sterminate distese di campi coltivati che, nel periodo della fioritura, si colorano di una varietà di nuance tendenti al lilla, al viola scuro, fino a virare al blu. Lo spettacolo che la natura offre è incredibilmente bello.
Tra le innumerevoli leggende legate a questo profumatissimo fiore ce n'è una che mi piace molto, quella di Lavandula, una splendida fata dai lunghi capelli biondi e dagli occhi azzurri, nata nella selvaggia montagna di Lure. Secondo la leggenda, Lavandula un giorno, decisa a cambiare vita, si mise alla ricerca di un posto dove vivere. Per scegliere la località più adatta a lei, prese un libro di paesaggi. Iniziò a sfogliarlo e, quando aprì la pagina che mostrava le aridi e brulle valli della Provenza, presa dallo sconforto, si mise a piangere. Le lacrime caddero sulla pagina e finirono per macchiarla di tonalità blu. Per rimediare al danno che aveva fatto, Lavandula prese un pezzo di cielo azzurro e lo stese sulle desolate valli della Provenza. Da allora, secondo la leggenda, in quelle terre aride iniziarono a nascere ricche distese di fiori blu.
Sicuramente l'uso più conosciuto di questo fiore è quello di profumatore per la biancheria. Le spighe fiorali mantengono a lungo il profumo intenso e possono quindi essere conservate in sacchetti e vasetti per profumare gli armadi e i cassetti della biancheria. Negli ambienti, il profumo di lavanda, essendo delicato, ha un effetto calmante, equilibrante e tonificante al tempo stesso. Tra l'altro, essendo un ottimo antidepressivo e stimolante delle difese dell'organismo, può essere d'aiuto vaporizzare qualche goccia del suo olio essenziale nelle stanze dove sono presenti dei malati.
Vediamo di seguito quali sono le sue molteplici proprietà medicinali.
Esistono diverse specie (Lavanda vera, Lavanda spiga, Lavandina e Lavanda steca) che presentano tutte le stesse proprietà. Della lavanda si usano le sommità fiorite. E' lenitiva, aromatica, purificante, antisettica, sedativa, antispasmodica, analgesica, antidepressiva, cicatrizzante e carminativa. E' indicata in presenza di ansia, irritabilità e mal di testa, in quanto le sue proprietà calmanti curano l’eccitazione nervosa, le cefalee legate allo stress e l’emicrania. Essendo un sedativo del sistema nervoso centrale, è un ottimo antidepressivo contro ansia, agitazione, inquietudine, malinconia e pessimismo. Proprio per queste sue qualità è capace di migliorare l'umore. Associata al rosmarino è utile in caso di esaurimento nervoso. Questa combinazione è particolarmente efficace quando il morale e la vitalità sono in calo, ad esempio dopo un lungo periodo di preoccupazioni.
Poche gocce di olio essenziale di lavanda diffuse nell'ambiente con un diffusore o applicate sul corpo per un massaggio rilassante, così come un cucchiaino di tintura madre prima di coricarsi, migliorano il sonno e favoriscono il riposo notturno. Per favorire il sonno dei bambini si possono anche spargere alcune gocce di olio essenziale sul cuscino o applicarle sotto i piedi con un leggero massaggio. E’ associabile ad altri sedativi erboristici, in particolar modo alla passiflora e alla melissa.
In caso di affezioni delle vie respiratorie, asma, insonnia e irritabilità si può preparare un infuso con i fiori di lavanda che, bevuto tre volte al giorno, dà ottimi risultati. L’infuso può essere aggiunto anche all'acqua per un bagno calmante e per sciacquare i capelli dopo lo shampoo in caso di seborrea.
L’olio essenziale di lavanda può essere applicato sulla pelle in corrispondenza di punti doloranti. In caso di dolore articolare, si può frizionare sulle parti doloranti l'estratto idroalcolico o l'oleolito. E'utile massaggiare l’olio sugli herpes o sulle zone colpite dal fuoco di Sant’Antonio, sulle guance in caso di mal di denti, sulla fronte e sulle tempie in caso di emicrania. La tintura di lavanda o la tisana sono un rimedio efficace per il rilassamento dei muscoli tesi o indolenziti. In caso di crampi o dolori mestruali, tintura, tisana e massaggi sul basso ventre possono apportare un rapido sollievo. In presenza di stress emotivi, che danno origine a problemi di digestione, sintomi di aerofagia e intestino irritabile, la lavanda può essere associata ad altri digestivi.
L’olio essenziale di lavanda è dunque un ottimo rimedio da tenere nel pronto soccorso di casa e in viaggio. E' l’unico olio essenziale che può essere usato puro sulla pelle senza controindicazioni. Come già detto, alcune gocce massaggiate sulle tempie o sulla nuca possono alleviare rapidamente mal di testa e tensioni muscolari, così come anche altre parti del corpo afflitte da dolore ne possono beneficiare. In caso di piccole ustioni, scottature solari, herpes, prurito, morsi e punture di insetti, l’olio essenziale di lavanda favorisce la guarigione e allevia i sintomi. Serve anche come repellente per gli insetti.
La lavanda è molto utilizzata anche per la profumazione di saponi e di altri prodotti cosmetici. Il suo olio essenziale è indicato per tutti i tipi di pelle, da quelle giovanili, grasse, acneiche o impure a quelle secche, mature o con particolari problemi. Anche l'infuso preparato con i fiori è utile per purificare le pelli grasse e acneiche, per disinfettare le ferite e per favorire la cicatrizzazione delle piaghe. L'infuso di lavanda può essere usato, come antisettico, anche per fare i gargarismi, più volte al giorno.
Vi voglio dare un'ultima indicazione su un utilizzo che si può fare dell'olio essenziale di lavanda, a livello sottile, nell'ambito dell'aromaterapia energetica. La lavanda infatti è un'essenza straordinaria anche per le sue proprietà a livello energetico, ed è accostata da sempre all'amore e alla purezza dell'Anima.
E' una nota di cuore, ed è un'essenza che permette di riequilibrare tutti e sette i chakra principali. Tale pianta appartiene contemporaneamente a tutti e quattro gli elementi - aria, acqua, terra e fuoco. L'elemento terra che la caratterizza fa si che la stabilità e la forza delle sue radici donino stabilità, calma e tranquillità, aiutando a riequilibrare il primo chakra (chakra della radice). Grazie all'elemento acqua, la lavanda è di aiuto nelle problematiche femminili. Essa lavora sulle somatizzazioni di tipo emotivo, allevia i sintomi mestruali e della menopausa e aiuta a regolarizzare il ciclo, operando in questo modo sul secondo chakra (chakra sacrale). Sul terzo chakra (plesso solare), la lavanda esercita un'azione carminativa, detossinante e depurativa, oltre che un'azione rilassante e antispasmodica. Sul quarto chakra (chakra del cuore) la lavanda agisce portando armonia, luce interiore, equilibrio e positività. Spruzzarne qualche goccia sul cuore dona una grande sensazione di pace. Aiuta anche la comunicazione, semplificando l'interazione tra le persone e le relazioni, in tal modo porta ad un riequilibrio del quinto centro energetico (chakra della gola), La lavanda, proprio perché trasmette armonia e pace, a livello sottile ci permette di elevare la nostra frequenza energetica e di raggiungere di conseguenza un grado di consapevolezza maggiore che porta ad una visione chiara della nostra missione nella vita, nonché ci incoraggia ad affidarci alla vita con umiltà e fiducia totale. Proprio per questo motivo aiuta a riequilibrare il sesto chakra (terzo occhio) e il settimo chakra (chakra della corona).
Al fine di utilizzarlo a livello sottile per riequilibrare tutti i chakra, si possono fare dei massaggi con una goccia di lavanda e olio vettore in corrispondenza dei punti energetici. Poiché protegge e nutre, è anche molto utile vaporizzare l'aura con dell'acqua di lavanda e qualche goccia di essenza.
Ora che vi ho illustrato i molteplici impieghi a cui la lavanda si presta, vi voglio indicare qualche accortezza che bisogna avere nell'utilizzo dell'olio essenziale. Pur non essendo irritante né tanto meno sensibilizzante, pur potendo essere usato puro sulla pelle, è opportuno confrontarsi con un medico prima di utilizzarlo in caso di gravidanza e per via orale. Vi ricordo inoltre che l' olio essenziale di lavanda, così come tutti gli altri oli essenziali, non deve essere utilizzato per uso interno in presenza di gastriti, duodeniti, ulcere e altre patologie a carico dell'apparato digerente. Inoltre non va applicato su ferite, tagli né a diretto contatto con le mucose.
Spero di essere stata esaustiva, però se nutrite ancora qualche dubbio scrivetemi pure, sarò felice di rispondervi.
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